Torna ’La Città nel Presepe’: ancora più spazio alle celebrazioni

La 16a edizione di "La Città nel Presepe" a Pescia celebra l'ottocentesimo anniversario della prima rappresentazione vivente voluta a Greccio da San Francesco. L'evento, organizzato da Officina delle Arti, prevede momenti particolari come l'arrivo di Papa Innocenzo III e la fuga in Egitto della Sacra Famiglia. Un invito all'accoglienza per le famiglie italiane.

Torna ’La Città nel Presepe’: ancora più spazio alle celebrazioni

Torna ’La Città nel Presepe’: ancora più spazio alle celebrazioni

Sabato 6 e domenica 7 gennaio torna La Città nel Presepe, evento giunto alla 16a edizione organizzato da Officina delle Arti in collaborazione con le parrocchie del centro storico, Terre di Presepi, Città dei Presepi, Comune di Pescia e Regione Toscana, i contributi di Banca di Pescia e Cascina e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Il titolo scelto è significativo: ‘Francesco’, per ricordare l’ottocentesimo anniversario della prima rappresentazione vivente voluta a Greccio dal Santo. "È un’edizione che nasce da lontano – spiega Nicola Gentili, presidente di Officina delle Arti –in agosto, a La Verna, interpretammo la Regola di Francesco. In novembre siamo stati a Stabbia, comune alluvionato, offrendo il nostro aiuto. In dicembre il Presepe Vivente pesciatino è stato ricevuto da Papa Francesco, aprendo il corteo nazionale dei presepi storici". Soddisfatto il sindaco Riccardo Franchi, che de La Città nel Presepe spiega "è un messaggio di accoglienza e pace di cui tutti abbiamo bisogno".

La novità, quest’anno, è l’allargamento alla sponda ovest del fiume, in collaborazione con tante associazioni regionali. "Nelle due giornate- prosegue Gentili –si alterneranno momenti particolari: l’arrivo e la spoliazione di Francesco, la nascita del Bambino, il popolo che gli fa omaggio, l’arrivo di Papa Innocenzo III, i Magi. Quest’anno il finale sarà luminoso: tutto il popolo del Presepe di fronte alla capannella, ognuno con una luce in mano, per dare un senso di accoglienza. La Sacra Famiglia sarà accompagnata nella sua fuga in Egitto. Un messaggio di vicinanza a chi fugge dal proprio paese, un invito all’accoglienza per le famiglie italiane". Maggiori informazioni sul sito www.trovamiapescia.it. "Le previsioni non sono le migliori- conclude –cercheremo di farlo fino all’ultimo, ricordando che il Santo si muoveva scalzo e vestito solo di un saio".

Emanuele Cutsodontis