
L’ex sindaco Luca Baroncini e Karim Toncelli sono i due esponenti della Lega nel consiglio comunale. Il Carroccio chiede una svolta sul futuro delle Terme
L’asta è andata ancora una volta deserta. Questo dimostra che la vendita in blocco dei beni strategici delle Terme rischia di non trovare interesse anche di fronte a un progressivo calo dei prezzi di base. Evidentemente gli investimenti necessari per riqualificare e riattivare il compendio sono ritenuti troppo ingenti rispetto ai ricavi attesi nel breve e medio periodo. Questo ci lascia pensare che forse si debba valutare di percorre l’altra possibile strategia prevista nel concordato, senza rischiare di perdere altro tempo e quindi valore, quella della vendita di beni singoli.
Inizia così l’intervento della Lega di Montecatini in merito al risultato negativo della seconda procedura di vendita dei beni strategici delle Terme, dove l’offerta base minima prevista è scesa dai 42 milioni dello scorso anno ai 35, con una diminuzione del valore complessivo del 20%. "Per altro – prosegue il Carroccio – una certa unitarietà potrebbe essere garantita non tanto dalla modalità di vendita ma da una cordata quale quella già avviata nel precedente consiglio tra Comune, Regione, Fondazione Caript. Ci piacerebbe a tal proposito conoscere la posizione e il lavoro (se c’è...) della giunta e del sindaco Claudio Del Rosso. Quest’ultimo non fa altro che ripetere che c’è un tribunale e che è bene essere prudenzialmente silenti oppure che è un problema ereditato e la colpa è di chi 15 anni fa non portò i libri in tribunale. Quindi di una parte della sua stessa maggioranza che all’epoca era alla guida di Comune, Regione e governo".
Il Carroccio sottolinea che "la politica è anche metterci la faccia e dire cosa si pensa. Quale è la posizione del sindaco Del Rosso e dei partiti della maggioranza sulla tipologia di asta da portare avanti adesso? Il sindaco sta portando avanti il dialogo con la Regione e la Fondazione della Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia per un intervento pubblico condiviso? Sta cercando nuovi partner come Cassa Depositi e Prestiti o Invimit? A che punto sono i dialoghi eventualmente avviati con il governo per intervenire in questo senso? Tutto tace, come se non toccasse a loro. Lo dicevamo: sono più bravi a fare opposizione che ad assumersi responsabilità di governo. E la città ne paga le conseguenze".