L’offerta, la proroga e la speranza di un socio. Ma per le Terme c’è l’incubo liquidazione

A breve sarà ufficializzata la possibilità di inviare per 15 giorni altre manifestazioni d’interesse dopo la proposta da Karlovy Vary. L’offerta di acquisto dovrà arrivare entro il 20 ottobre

Le terme di Montecatini

Le terme di Montecatini

Montecatini, 23 settembre 2021 - Soltanto una società di diritto privato inglese ha partecipato, tramite Perseus, advisor della Repubblica Ceca, alla manifestazione di interesse per diventare nuovo socio di maggioranza delle Terme di Montecatini. La comunicazione, priva anche di alcuni documenti richiesti dal bando, è arrivata il 15 settembre, ultimo giorno utile, un’ora prima della scadenza. Alessandro Michelotti, amministratore delle Terme, ha così deciso di concedere alla società, che sarebbe formata da un gruppo di immobiliaristi di Karlovy Vary, celebre stazione termale della Repubblica Ceca, altri 15 giorni per integrare la richiesta.

La speranza è che, prima della scadenza possano farsi avanti anche altri soggetti. L’avvio della proroga e la possibilità di inviare altre manifestazioni di interesse saranno ufficializzate tramite una pubblicazione su un quotidiano economico. Regione e Comune, soci delle Terme, se nessuno dovesse farsi avanti, starebbero valutando la possibilità di avviare una procedura liquidatoria volontaria per l’azienda.

Un’ipotesi che preoccupa molto i sindacati, nonostante gli accordi presi a suo tempo per il mantenimento del livello occupazionale. A sorpresa, non ha prodotto alcuna manifestazione di interesse Infinet, società rappresentata dall’avvocato pistoiese Alessandro Belli che, con il suo precedente approccio, aveva dato il via all’attuale gara. "Quando i soci delle Terme hanno deciso di utilizzare la procedura competitiva – ha spiegato il legale in un’intervista a Il Sole 24 Ore – e non quella negoziale, il dialogo con le banche si è interrotto. Noi però restiamo alla finestra, non ci tiriamo indietro, nel caso dovessero cambiare le carte in tavola". Il bando delle Terme è piuttosto dettagliato: i partecipanti alla preselezione, in questo caso uno solo, dovevano inviare informazioni sull’assetto della loro proprietà, società o persone fisiche e referenze bancarie non inferiori a 60 milioni di euro.

Gli aspiranti soci di maggioranza delle Terme non devono essere mai falliti, sottoposti a procedure concorsuali o aver avuto problemi con il pagamento di imposte e tasse. Se questa realtà dovesse essere ritenuta un interlocutore valido, via Pec, riceverà la password per accedere al Data Room dell’azienda. Qui potrà trovare: il facsimile della proposta irrevocabile, la descrizione dell’oggetto degli investimenti e delle garanzie correlate, la bozza del nuovo statuto sociale approvato nei mesi scorsi, la convenzione successiva alla concessione delle acque termali, gli ultimi tre bilanci approvati, la situazione patrimoniale al 30 giugno 2021, l’indicazione dei beni materiali e immateriali, le schede descrittive dei beni strategici per il futuro, tra cui il Tettuccio.

Per questo stabilimento, in accordo con il Comune, dovrà essere garantita un’adeguata fruizione pubblica. Infine, nel Data Room, è possibile trovare i contratti attivi e passivi di locazione, comodato e affitto e la descrizione sintetica dei giudizi in corso o minacciate. L’offerta irrevocabile di acquisto dovrà arrivare entro il 20 ottobre, alle 13, in viale Verdi 41, sede della direzione delle Terme. La busta dovrà contenere un assegno circolare da 100mila euro, a titolo di cauzione, le garanzie offerte sugli investimenti, in originale o autenticate da un notaio, e un piano industriale di rilancio che, in caso di accettazione, sarà sottoposto all’assemblea dei soci. Il 25 ottobre, l’amministratore prenderà il plico eventualmente giunto e, alla presenza di un notaio, procederà alla valutazione e all’eventuale aggiudicazione. "Terme di Montecatini – spiega il bando – intende individuare un nuovo socio di maggioranza, interessato a sottoscrivere un aumento di capitale inscindibile. L’aumento di capitale sociale sarà pari a 35 milioni di euro, al quale sarà applicato un sovrapprezzo dello 0,50% sul valore nominale, correlato all’acquisizione della maggioranza". Daniele Bernardini