Terme di Montecatini, c’è Karlovy Vary dietro l’unica offerta

L’advisor Perseus Group rappresenterebbe un gruppo di immobiliaristi della località termale ceca. Lo spettro della liquidazione

Le terme di Montecatini

Le terme di Montecatini

Montecatini Terme, 18 settembre 2021 - A ventiquattr’ore dall’apertura della busta con l’unica manifestazione di interesse per l’acquisto delle quote di maggioranza delle Terme, spuntano le prime ipotesi sull’identità degli imprenditori per conto dei quali Perseus Group, gruppo specializzato in consulenze aziendale, ha presentato la richiesta attraverso una società di diritto privato inglese.

Dietro la comunicazione, comunque priva di alcuni documenti richiesti dal bando, si troverebbe un gruppo di imprenditori immobiliari di Karlovy Vary, nota stazione termale mitteleuropea. Da questa realtà (Karlsbad ai tempi) il granduca Pietro Leopoldo trasse ispirazione per realizzare edifici e stabilimenti a Montecatini.

Singolare che un’offerta del genere sia arrivata addirittura a un’ora della scadenza del bando. L’amministratore Alessandro Michelotti ha inoltre dovuto chiedere integrazioni importanti alla documentazione presentata, prolungando il bando di 15 giorni.

Ma che succederebbe alle Terme se, scaduta la proroga, gli imprenditori assistiti da Perseus Group non avranno inviato le integrazioni e nessun altro si sarà fatto avanti? A fine anno partirebbe una procedura di liquidazione volontaria. La Regione ormai da tempo ha in programma questa scelta, rinviata già più volte, per liberarsi di un’azienda inserita tra quelle non strategiche, in base ai criteri della legge Madia. La liquidazione volontaria consentirebbe anche di proseguire l’attività, mantenendo il livello occupazionale.

Il Comune, pur rimanendo concentrato sul primo obiettivo della privatizzazione, sarebbe rassicurato dal possibile arrivo di solidi soggetti pubblici, come Cassa Depositi e Prestiti.

Daniele Bernardini