DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Stalking alla ex minorenne. L’incubo dopo la relazione. Giovane rinviato a giudizio

Le indagini dei carabinieri sono scattate dopo la denuncia della ragazzina. Il giudice aveva disposto il divieto di avvicinamento, ma lui lo ha violato

L'intervento dei carabinieri (Foto di repertorio)

L'intervento dei carabinieri (Foto di repertorio)

Montecatini, 14 maggio 2024 – Un giovane residente in Valdinievole è stato appena rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Pistoia con l’accusa di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata. Sono cadute invece le ipotesi di violenza sessuale emerse nella fase iniziale delle indagini. Una storia complessa, caratterizzata da pesanti accuse reciproche. L’uomo è assistito dall’avvocato Sabrina Serroni del foro di Prato e Ilaria Vettori del foro di Pistoia, mentre il pubblico ministero è Claudio Curreli. La ragazza si è costituita parte civile ed è rappresentata dall’avvocato Claudio Del Rosso del foro di Pistoia.

La vicenda è iniziata lo scorso anno, quando la ex fidanzata del giovane, minorenne, lo ha denunciato alla Compagnia dei carabinieri di Montecatini. I militari, a febbraio 2024, lo hanno arrestato, applicando nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, con il braccialetto elettronico. L’indagato è stato accusato di condotte moleste e persecutorie, violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti della vittima. Ad aprile 2024 la misura è e stata sostituita con il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ragazza e con il divieto di comunicazione con lei.

È stata disposta anche l’applicazione delle modalità di controllo a distanza, attraverso il braccialetto elettronico anti-stalking. Pochi giorni dopo, il giovane ha violato le disposizioni e, in seguito al suo arresto, il giudice ha disposto di aggravare nuovamente la misura con gli arresti. A luglio, la situazione è cambiata ancora. Il giudice, in sostituzione degli arresti domiciliari, ha disposto il divieto di avvicinamento e comunicazione con la persona offesa e l’obbligo di dimora nel comune di residenza e, in seguito, soltanto quella del divieto di avvicinamento e comunicazione. Poche settimane fa, il giovane è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Montecatini, con l’accusa di aver violato il divieto di avvicinamento alla ragazza, nonostante l’obbligo di indossare il braccialetto anti-stalking.

Il tribunale, in seguito all’arresto, in aggiunta ed aggravamento della misura cautelare già in essere, ha ripristinato quella più pesante dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, eseguita immediatamente dalla polizia di Stato. Gli avvocati Serroni e Vettori, dopo aver svolto le indagini difensive, hanno presentato oltre 20 testimoni a sostegno del loro assistito e denunciato la ragazza alla procura dei minori per stalking, calunnia e accesso abusivo a sistemi informatici. Il dibattimento inizierà in autunno.

Daniele Bernardini