Silvia uccisa mentre correva Il ricordo cinque anni dopo la morte

Ieri la messa in suffragio con la presenza di amici e parenti nella chiesa di Santa Maria Assunta in Castellare. Le passioni della podista per lo sport e le attività culturali vivono in una associazione a lei dedicata.

Silvia uccisa mentre correva  Il ricordo cinque anni dopo la morte
Silvia uccisa mentre correva Il ricordo cinque anni dopo la morte

Stava correndo in zona stadio, allenandosi in vista degli appuntamenti podistici che la attendevano, quando venne travolta da un’auto. Era l’11 settembre 2018; nel pomeriggio del giorno dopo, mentre era ricoverata al Trauma Center dell’ospedale fiorentino di Careggi, il cuore di Silvia Tamarri cessò di battere. Ieri amici e parenti si sono riuniti nella Chiesa di Santa Maria Assunta, a Castellare di Pescia, per ricordarla con una messa in suffragio. Aveva 50 anni, e aveva vissuto una vita appassionata e intensa, fatta di sport, famiglia, teatro e impegno sociale; affiancata dal marito, Andrea D’Amaddio, e insieme ai figli Virgilio e Chiara e ad un gruppo di amici, aveva fondato la compagnia teatrale Perversi Polimorfi.

Allo scopo di perpetuarne il ricordo i familiari, Andrea, Virgilio, Chiara e le sorelle di Silvia, Giulia e Laura, la madre Vera e i cognati, insieme a un gruppo di amici, hanno costituito una associazione, “Vivi la vita Aps-In memoria di Silvia Tamarri“, attraverso la quale si propongono di continuare a promuovere tutte quelle attività sociali, culturali e sportive che la podista portava avanti con passione sul territorio di Pescia e dintorni. Dopo tre edizioni con la Corsa del sorriso di Silvia, organizzata con il supporto logistico e organizzativo dei “Run… dagi“, il gruppo sportivo in cui militavano Silvia e Andrea, adesso è stato creato il Memorial Silvia Tamarri.

L’associazione “Vivi la vita Aps-In memoria di Silvia Tamarri“, con la collaborazione di molte realtà associative del territorio, fra le altre il Club Alpino Italiano, ha organizzato molti eventi dedicati, in particolare, al mondo del teatro. L’ultima iniziativa pensata dall’associazione si è concretizzata con una serie di cinque incontri fra teatro e musica, organizzati con il patrocinio della società della salute della Valdinievole e conclusi lo scorso mese di luglio. L’intero ricavato, circa 1.400 euro, è stato devoluto in favore della squadra di calcio a 5 dell’Usd Pescia formata interamente da ragazzi con disabilità intellettivo-relazionali, e sarà consegnato loro in un appuntamento in data ancora da definire. "Siamo entrati direttamente in contatto con loro - ha commentato Andrea D’Amaddio - e hanno partecipato a tutte le cinque serate del programma. Adesso stiamo valutando nuove iniziative da organizzare nel prossimo futuro". Sempre per mantenere vivo il ricordo di Silvia.

Emanuele Cutsodontis