"Si apra un tavolo con i cittadini"

CHIESINA UZZANESE Il Partito Democratico di Chiesina Uzzanese interviene sulla questione dell’edificio confiscato alla mafia nel centro del paese. Nello specifico,...

"Si apra un tavolo con i cittadini"

"Si apra un tavolo con i cittadini"

Il Partito Democratico di Chiesina Uzzanese interviene sulla questione dell’edificio confiscato alla mafia nel centro del paese. Nello specifico, i Dem chiedono all’amministrazione di coinvolgere la cittadinanza e le associazioni in un percorso condiviso per vagliare tutte le opzioni disponibili.

"A dicembre dell’anno l’amministrazione comunale chiesinese ha comunicato di aver ottenuto dall’agenzia nazionale che gestisce i beni confiscati alle mafie la proprietà di un palazzo in piazza Vittorio Emanuele II, confinante con la parrocchia – si legge in una nota del circolo di Chiesina Uzzanese del Pd –; tralasciando, per ora, la necessità di informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla presenza della mafia nel nostro centro cittadino, chiediamo a sindaco e giunta di coinvolgere cittadini ed associazioni per decidere come utilizzare e recuperare il bene".

"La legge regionale impone ai comuni di presentare entro il 31 gennaio di ogni anno i progetti per finanziare il recupero dei beni confiscati alle mafie – ricordano i democratici – ma i tempi ristretti non possono essere una scusa. Sindaco e giunta già nell’agosto del 2020 deliberarono sull’immobile confiscato; se si voleva e si vuole coinvolgere la cittadinanza, i tempi ci sono. Inoltre, sempre secondo la legge regionale – sottolinea il Pd – lo svolgimento di un processo partecipativo agevola l’ottenimento del finanziamento regionale".