Servizio in biblioteca per chi percepisce il reddito di cittadinanza. Succede a Pieve a Nievole dove il sindaco Gilda Diolaiuti dice di voler con questo progetto dare un segnale "culturale e positivo". "In un momento in cui sta sempre più montando la polemica relativa al reddito di cittadinanza – fanno sapere dal Comune di Pieve a Nievole – ci sono anche esempi virtuosi di collaborazione a fini sociali senza ulteriori aggravi per la cittadinanza di persone che usufruiscono di questa forma di assistenza. I progetti utili alla collettività, i cosiddetti Puc, sono le forme scelte a livello nazionale di attività attraverso cui anche i Comuni possono impiegare i cittadini residenti percettori di reddito di cittadinanza e il comune di Pieve a Nievole , appena è stato possibile, ha proceduto in tal senso". Insomma una specie dei vecchi lavori socialmente utili. Per tanti motivi abbiamo ritenuto importante anche dare un segnale culturale e positivo – ha detto il sindaco Diolaiuti – e non abbiamo perso tempo ad elaborare ,in condivisione con la Società della salute, dei progetti atti a realizzare attività utili sia alla cittadinanza che agli interessati dal reddito di cittadinanza. Non è stato un percorso facile né breve ma ce l’abbiamo fatta. In questi giorni si è conclusa l’esperienza di Rossella dopo 4 mesi trascorsi con noi al servizio di tutta la collettività".
CronacaServizio nella biblioteca comunale per chi ha il reddito di cittadinanza