
"Serve il potenziamento qualitativo e numerico dei reparti ospedalieri"
"Il potenziamento delle attività svolte all’ospedale di Pescia nel 2022 è sicuramente una buona notizia, ma adesso questa parziale riorganizzazione deve essere accompagnata da un potenziamento qualitativo e numerico dei singoli reparti. Lo avevamo già rilevato nelle scorse settimane: ora serve accelerare i tempi". Lo sostiene Confcommercio Pistoia e Prato, che torna sul tema per evidenziare i margini di ulteriore sviluppo della struttura.
"Leggendo gli ultimi dati diffusi dall’ente abbiamo rilevato con piacere – prosegue la nota – come nel corso dell’anno passato attività di notevole impatto, dalla chirurgia oculistica alla ginecologia, fino alla rete dei controlli preventivi, siano state implementate. Accanto a questo, rileviamo lo sviluppo di ulteriori segmenti cruciali, dal follow up riabilitativo cardiologico al servizio di Radiologia, passando per una serie di percorsi riabilitativi di primaria importanza. È un trend che va nella misura opposta all’ipotesi di un depotenziamento, testimoniando una domanda crescente da parte dell’utenza. Lo salutiamo con favore, ma questa richiesta necessita di essere evasa sempre meglio, rinforzando l’organico".
E’ un orizzonte che si traduce nell’inserimento di ulteriori figure apicali, insieme a nuovo personale qualificato. "Sotto questo punto di vista – riflette l’associazione – è necessario arrivare a una definizione celere, perché in gioco c’è la tenuta di un intero territorio. È di tutta evidenza infatti come un presidio ospedaliero solido garantisca permanenza e qualità della vita maggiori, andando a valorizzare la storia e le prospettive future di Pescia. Bisogna dunque completare il riassetto in corso, tramite investimenti che collochino l’ospedale in una posizione di importanza crescente all’interno del sistema sanitario. È il tassello ulteriore e necessario di un mosaico fondamentale per questa comunità".