
Claudio Del Rosso e Luca Baroncini (Goiorani)
La dichiarazione del sindaco Claudio Del Rosso a sostegno del governatore uscente Eugenio Giani ha scatenato un botta e risposta polemico con il consigliere di minoranza Luca Baroncini. "Del Rosso si posiziona e finalmente esce pubblicamente allo scoperto – dice il segretari toscano della Lega –. Noi come Lega lo abbiamo sempre detto: non è civico, non è di destra. Ma qualcuno ci è cascato e da destra lo ha votato. Del Rosso è ormai completamene appiattito sul Pd e aderisce alla corrente Niccolai. Noi abbiamo ben altri gusti ma siamo in un paese libero e non ci sarebbe nulla di male, se lo stesso del Rosso non fosse stato candidato sindaco nel 2009 a Massa e Cozzile per il centrodestra, abbia fatto di tutto per esser candidato dal questa coalizione anche a Montecatini, prima nel 2014 e poi nel 2019, si sia candidato sindaco con invece il centrosinistra nel 2024 sostenendo di essere civico, però allenandosi con il Pd e il Movimento Cinque Stelle".
Del Rosso ha risposto a stretto giro di posta. "Sono civico e resto civico – sottolinea il sindaco – ma soprattutto sono libero, indipendente ed economicamente autosufficiente, la credibilità si basa su queste cose. Sembrerà normale – prosegue l’attuale sindaco – visto che sono un adulto, ma in questa città non lo è affatto. La mattina, salvo impegni particolari, sono presto in Comune. Anche questo potrebbe sembrare scontato, ma vi assicuro che non lo è stato per molti anni". Del Rosso ribadisce la sua autonomia. "Questa libertà mi deriva dal fatto che mi sveglio ogni giorno alle 5 del mattino – conclude – per portare avanti il mio lavoro di avvocato, oltre alla mia passione, che è essere sindaco di Montecatini. Riconosco chi si sta adoperando per Montecatini Terme con passione, rispetto e dedizione e questi sono sicuramente il presidente Eugenio Giani, il consigliere Marco Niccolai e l’amministratore delle Terme Luca Quercioli che stanno facendo la loro parte, a differenza di altri che hanno avuto un ruolo fondamentale sia in questa città sia nell’amministrazione della Regione. Chiudo ricordando a Luca Baroncini che ha perso 2.709 voti dal 2019 al 2024. Quindi, non mi preoccuperei troppo di quegli otto voti del ballottaggio".