EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

L’attività del Terzo settore. Ottocento enti in Provincia

Nel rapporto regionale si segnalano oltre quindicimila volontari. L’assessore Spinelli: "Vanno approfondite le criticità di questo mondo".

L’evento di Buggiano è stato ospitato dalla Pubblica Assistenza Avis

L’evento di Buggiano è stato ospitato dalla Pubblica Assistenza Avis

Nella sede della Pubblica Assistenza Avis di Buggiano è stato presentato il Quinto rapporto sul Terzo settore della Regione Toscana, ‘La promozione del protagonismo e della cittadinanza attiva delle giovani generazioni’. Si è parlato di terzo settore, del suo ruolo, della sua presenza nel pistoiese; hanno aperto gli interventi della presidente della Società della Salute della Valdinievole, Simona de Caro, e dell’assessora regionale alle Politiche Sociali, Serena Spinelli. Intervenuti anche Simona Dei, direttrice sanitaria dell’Ausl Toscana Centro, Silvia Bini, presidente del Cesvot di Pistoia, e Gianluca Mengozzi, portavoce del Forum del terzo settore. A seguire hanno parlato Alessandro Salvi di Regione Toscana, Carlo Paolini di Anci Toscana e Riccardo Andreini del Cesvot, la mattina si è chiusa con una serie di contributi e testimonianze dal territorio.

In Toscana gli enti del terzo settore iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore sono 10.837, di cui 3.200 organizzazioni di volontariato, il 30%, 6.094 associazioni di promozione sociale (56%) e 890 imprese sociali (8%), oltre, a 23 enti filantropici, cinque società di mutuo soccorso e 625 altri enti. Nel pistoiese gli enti iscritti sono 827, il 7.6% del totale regionale, 258 odv, 470 aps, 59 imprese sociali, 39 altri enti, e uno filantropico, con 15.000 volontari e quasi 500 dipendenti. "Ci sono tante attività sui nostri territori – sottolinea Spinelli – e c’è una richiesta del mondo del Terzo settore di ricostruire una modalità innovativa di relazione con le istituzioni regionali e locali, utilizzando a esempio lo strumento dell’amministrazione condivisa. Una collaborazione che può utilizzare strumenti innovativi come la co-programmazione e co-progettazione sui quali proprio la Valdinievole è uno dei territori dove viene sperimentata. Allo stesso tempo emerge una forte necessità approfondire le criticità di un mondo complesso come quello del volontariato e del terzo settore".

Soddisfatto Stefano Lomi, direttore della SdS della Valdinievole. "La Regione ha scelto di venire a presentare il Rapporto Regionale in Valdinievole – afferma –, abbiamo collaborato con entusiasmo, pensiamo sia un riconoscimento per il lavoro che stiamo conducendo come SdS, Comuni, Asl, nel rapporto di collaborazione con tutti i soggetti del Terzo Settore. Un rapporto che rilancia il tema dell’amministrazione condivisa, il valore della co-progettazione e co-programmazione, diventati essenziali nello sviluppo delle nostre azioni amministrative, strategiche e di programmazione dei servizi alla persona. Siamo contenti: è un riconoscimento ai nostri soggetti del Terzo Settore che operano incessantemente sul territorio, presidiandone anche gli angoli più remoti, diventandone punti di riferimento, presidi sociali".

Concorda con Lomi anche Bini: "In provincia di Pistoia, in particolare in Valdinievole, c’è una florida attività, le nostre ETS sono in salute, esprimono un protagonismo importante".

Emanuele Cutsodontis