GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

In difesa degli animali. Attivisti in presidio contro i mattatoi

Presidio di protesta ieri mattina davanti all’Italpork. Trenta attivisti antispecisti in difesa di tutti gli animali, hanno messo in atto...

Presidio di protesta ieri mattina davanti all’Italpork. Trenta attivisti antispecisti in difesa di tutti gli animali, hanno messo in atto...

Presidio di protesta ieri mattina davanti all’Italpork. Trenta attivisti antispecisti in difesa di tutti gli animali, hanno messo in atto...

Presidio di protesta ieri mattina davanti all’Italpork. Trenta attivisti antispecisti in difesa di tutti gli animali, hanno messo in atto nuovamente una manifestazione contro un sistema che proprio non tollerano. "Giriamo per i mattatoi d’Italia – spiegano le sorella Ruth e Luisa Lemma –, lo scorso anno eravamo già venuti qui. Ogni anno vengono uccisi miliardi di animali nei mattatoi di tutto il mondo. Protestiamo contro la violenza sistematica e industrializzata che nega il diritto alla vita e alla libertà agli animali che sono esseri senzienti ma che vengono considerati come oggetti da sfruttare e poi infine uccidere".

"I comportamenti che abbiamo, si sono sempre evoluti ed adattati ai tempi – proseguono gli animalisti –. Quello che poteva essere accettabile secoli fa, adesso non lo é più. La maggior sensibilità delle persone verso gli animali, impone una doverosa riflessione ed un passo di crescita morale, su quello che stiamo facendo. Il classico "si é sempre fatto così", non può giustificare proprio niente. La civiltà e la cultura di un popolo, si misurano anche dal modo in cui vengono trattati gli animali".

La manifestazione era autorizzata. "Lo sapevamo – spiega la titolare dell’Italpork – è stata una cosa pacifica anche se qualche disagio. Vorrei ricordare che il problema dell’inquinamento è generale e non riguarda solo la carne". Gli attivisti hanno spiegato: "La maggior parte degli animali vengono uccisi attraverso lo sgozzamento e il successivo dissanguamento. La legge impone una prima fase di stordimento. Ecco le pratiche brutali: lo stordimento avviene tramite corrente elettrica, generalmente con l’utilizzo di grosse pinze, che vengono posizionate sulle tempie dell’animale rilasciando una terribile scarica elettrica".