Rossetti, che amarezza

Il tiratore di Ponte Buggianese rimonta, arriva allo spareggio, ma manca la finale

Lo sport può regalare emozioni indescrivibili ma al tempo stesso essere più crudele di ogni altra cosa. Lo sa bene Gabriele Rossetti, che nel 2016 è entrato nella storia dello skeet italiano vincendo la medaglia d’oro a Rio de Janeiro e ieri è rimasto escluso dalla finale olimpica per un soffio, chiudendo la prova al settimo posto e quindi primo degli esclusi dalla finale a sei che ha assegnato le medaglie, vinta alla fine dall’americano Hancock, mentre Prince ha conquistato la medaglia d’argento e Lee quella di bronzo. Una beffa atroce per il tiratore di Ponte Buggianese che dopo aver iniziato la propria gara in salita era riuscito a rimontare la classifica serie dopo serie, fino ad arrivare a giocarsi lo shoot-off che alla fine gli è risultato fatale.

Ricostruiamo la gara dell’atleta delle Fiamme Oro. Inizio difficile, con ben tre errori nella prima serie che avevano complicato e non poco il cammino in ottica qualificazione. Da lì in poi però Rossetti è stato letteralmente impeccabile. 50 piattelli su 50 nella mattinata di venerdì, che lo avevano portato a chiudere il primo giorno di qualificazioni al decimo posto. Nel secondo e decisivo giorno di gara, il campione olimpico di Rio ha iniziato la prova col piede giusto rompendo tutti i piattelli e portandosi momentaneamente al sesto posto, grazie anche agli errori degli avversari. Nella seconda e ultima serie, Rossetti ha fatto nuovamente percorso netto, chiudendo la propria prova con un parziale di 25/25 e un totale di 122 piattelli su 125, valsi il quinto posto ex-aequo con lo svedese Nilsson, il peruviano Pacheco, il tedesco Korte e il francese Delaunay. Inevitabile dunque lo shoot-off, ovvero lo spareggio per decretare i due dei cinque atleti in lizza meritevoli di raggiungere in finale Hancock, Lee, Cassandro e Prince. Lo shoot-off, come detto, è stato fatale purtroppo per Rossetti, il quale si è fermato a tre piattelli colpiti, contro i cinque di Pacheco e i sei di Nilsson, mentre ancora peggio hanno fatto Korte e Delaunay.

Settimo posto carico di rammarico dunque per il valdinievolino, la cui rassegna olimpica non è però finita qui. Ci sarà infatti da smaltire quanto prima la delusione per la gara individuale in quanto Rossetti tornerà in pedana già domani per la prova di skeet a squadre miste. La competizione vedrà l’azzurro in gara con una connazionale, Diana Bacosi o Martina Bartolomei, mentre l’altra farà coppia con Tammaro Cassandro, in grande spolvero nella gara individuale. L’occasione per la squadra italiana sarà ghiotta in quanto gli azzurri saranno gli unici, assieme agli Stati Uniti, ad iscrivere due coppie alla gara. Appuntamento fissato per le 9, quando prenderanno il via le qualificazioni, mentre alle 15 sarà la volta delle finali per il bronzo e di quella per la medaglia d’oro.

Michele Flori