Akern Livorno
74
Fabo Montecatini
59
AKERN LIVORNO: Williams 8, Allinei 9, Ricci 16, Fratto 2, Fantoni 6, Bargnesi 16, Tozzi 11, Buca 4, Saccaggi 2, Madeo ne. All. Andreazza.
FABO MONTECATINI: Benites 5, Chiera 6, Natali 6, Arrigoni 2, Radunic 16, Dell’Uomo 11, Sgobba 5, Giancarli 6, Lorenzetti 2, Carpanzano ne, Lorenzi ne, Magrini ne. All. Barsotti.
Arbitri: Suriano e Giovagnini.
Parziali: 17-17, 38-40, 58-54.
BASKET
Il big match del trentunesimo turno di Serie B Nazionale fra Libertas Livorno e Fabo Montecatini dura sostanzialmente fino al libero del 54-54 di Daniele Dell’Uomo, con oltre due minuti da giocare nel terzo quarto. Da lì in poi infatti in campo c’è una squadra sola e non è quella di Barsotti: pur con rotazioni ridotte la Libertas Livorno cancella gli Herons negli ultimi 15 minuti di partita e si prende gara e differenza canestri. Peggio proprio non poteva andare alla Fabo che vede allontanarsi l’obiettivo secondo posto.
La cronaca. Il gioco in area è subitio una delle chiavi della contesa e Fantoni in tal senso è un maestro nel sfruttare i mismatch che si creano a suo favore, ma sbaglia troppo dalla lunetta. La Fabo c’è e muove molto bene la palla. L’ingresso dalla panchina di Buca fa vacillare le certezze difensive della banda Barsotti: è perfetta parità alla prima sirena (17-17). Sgobba è on fire e risponde alla bomba di Bargnesi con 5 punti filati che valgono il nuovo +2 termale. Due leggerezze difensive consegnano nuovamente il manubrio del match ai labronici, Barsotti ovviamente non gradisce e chiama time-out, dal quale gli Herons escono lasciando il segno: break di 9-0 e massimo vantaggio rossoblù (24-31). Che dura poco, perché in un amen la Libertas torna a un possesso di distacco, nonostante Radunic continui ad essere una sentenza da dietro l’arco: 3/3 dalla lunga distanza per il pivot croato. Lorenzetti sbuca dal nulla e timbra il 34-40, ma nel momento di maggiore affanno la Libertas pesca la carta Tozzi, che chiude il primo tempo segnando due canestri filati e riportando a contatto i suoi.
La ripresa si apre con il botta e risposta spaziale fra Dell’Uomo e Ricci che restituisce la leadership della gara alla squadra di Andreazza (48-47). Ancora Radunic a martellare dalla lunga distanza con il quarto tentativo a bersaglio. Le triple non entrano però soltanto agli Herons, anche la Libertas viaggia con un 50 percento abbondante da tre e i canestri di Bargnesi e Tozzi confermano il trend: è grazie alle bombe dei suoi esterni che gli amaranto si portano in dote 4 punti di margine all’ingresso dell’ultimo e decisivo periodo. Ma è per merito di una difesa super, ovvero il proprio marchio di fabbrica, che i livornesi portano a casa il match.
Montecatini non riesce più ad entrare in area, rimane inchiodata a quota 54 per oltre dieci minuti, che nella pallacanestro equivalgono a un’eternità, e vede scorrere via la partita. Quando Giancarli interrompe l’emorragia manca poco più di un minuto e i buoi sono ampiamente scappati dalla stalla. Ci sarebbe ancora tempo per salvare la differenza canestri, ma anche l’obiettivo minimo della serata sfuma sulla rubata con schiacciata di Allinei, che sa davvero di vendetta per la sconfitta pattita in Coppa Italia.
Filippo Palazzoni