MASSIMO MANCINI
Cronaca

Ordine pubblico: "Insicurezza diffusa. Cambiare marcia"

I Giovani Democratici: "Sempre più episodi spiacevoli"

Lorenzo Giorgetti, segretario dei Giovani Democratici Lamporecchio-Larciano

Lorenzo Giorgetti, segretario dei Giovani Democratici Lamporecchio-Larciano

II gruppo politico "Giovani Democratici", guidato dal segretario Lorenzo Giorgetti, ha inviato un comunicato nel quale affronta il problema dell’ordine pubblico nel territorio di Lamporecchio. "Negli ultimi mesi, a Lamporecchio, si sono verificati episodi spiacevoli che hanno colpito direttamente alcuni cittadini. Non si tratta più di casi isolati – aggiungono –, ma di un problema che si ripresenta con frequenza crescente. Come Giovani Democratici, vogliamo esprimere la nostra forte preoccupazione per una situazione che si sta aggravando, frutto di anni di politiche troppo blande sul tema della sicurezza e della coesione sociale. Lamporecchio – continua Lorenzo Giorgetti – è un piccolo comune, dove la vita quotidiana dovrebbe essere serena e condivisa. Tuttavia, il clima che si respira oggi è molto diverso: aumentano i casi di microcriminalità, cresce il senso di insicurezza, e soprattutto si afferma una percezione diffusa di abbandono. A livello nazionale, non possiamo che criticare un governo che, invece di affrontare le cause profonde del disagio sociale, sceglie la via più semplice e populista: l’inasprimento delle pene. Una strategia inefficace, che non fa altro che rincorrere l’emergenza senza mai prevenirla realmente. Manca un vero investimento nella rieducazione, nel reinserimento e nella costruzione di comunità più inclusive e solidali".

"Come Giovani Democratici di Lamporecchio-Larciano – conclude il documento dei Gd - auspichiamo un cambio di rotta sia a livello nazionale che con le attuali e future amministrazioni locali. Servono politiche sociali serie, investimenti nella prevenzione, e un dialogo costante con i territori. Chi governa pensa che basti punire di più, ma se non s’interviene sulle cause, i reati si moltiplicano lo stesso. La sicurezza non si costruisce solo con le manette, ma togliendo i ragazzi dalla strada offrendogli un’educazione scolastica e garantendo loro delle opportunità di lavoro".

Massimo Mancini