EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Nuova scossa in consiglio comunale. Si dimette anche Annalena Gliori: "Hanno creato tutti i presupposti"

La consigliera d’opposizione attacca: "Scelta obbligata per presunta incompatibilità: non vedevano l’ora..."

Dopo Paolo Petri, Antonio Grassotti e Alberto Celli, anche Annalena Gliori, che era subentrata in consiglio comunale proprio a Grassotti, ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliera comunale di Pescia. Resta da capire chi le subentrerà in consiglio

Dopo Paolo Petri, Antonio Grassotti e Alberto Celli, anche Annalena Gliori, che era subentrata in consiglio comunale proprio a Grassotti, ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliera comunale di Pescia. Resta da capire chi le subentrerà in consiglio

Dopo Paolo Petri, Antonio Grassotti e Alberto Celli, anche Annalena Gliori, che era subentrata in consiglio comunale proprio a Grassotti, ha rassegnato le proprie dimissioni, spiegando i motivi che l’hanno portata a fare una scelta "dolorosa" in una lettera aperta ai cittadini, "che meritano il massimo rispetto".

"Si tratta di una scelta obbligata- spiega -che nasce da questioni ereditate e private, che mi impongono di tutelare i miei interessi; perciò ho dovuto ricorrere al Tar avverso il Comune, e questo sembra essere causa di incompatibilità dalla carica pubblica ricoperta". Una scelta obbligata, ma che lascia amareggiata l’ex assessore della Giunta Giurlani. "Registro da parte dell’amministrazione comunale un atteggiamento che mi pare sia stato volto a creare i presupposti per le mie dimissioni- denuncia -visto che hanno assunto decisioni ancora prima che io attivassi il percorso del ricorso al Tar. Evidentemente non aspettavano altro e hanno colto l’occasione di estromettere un elemento che li poteva mettere in difficoltà, esercizio peraltro nemmeno troppo difficile vista la bassa qualità con la quale amministrano Pescia".

La scelta di Gliori è quella "che semplifica la vita a tutti i colleghi consiglieri – aggiunge – alcuni dei quali erano messi in una situazione di disagio per la scelta da adottare, in considerazione del fatto che il ricorso al Tar da me presentato ha solo uno scopo cautelativo di tutela dei miei diritti di privata cittadina". L’ormai ex consigliera si dice amareggiata e poco convinta dalle parole pronunciate dall’assessore Vittorio De Cristofaro, che "ha inteso farmi credere che, appena rientrato dalle vacanze, non sapesse niente di tutto questo, tanto meno dell’iscrizione nell’ordine del giorno del consiglio comunale del punto riguardante la votazione dell’incompatibilità di ruolo di consigliera".

Prima di salutare i pesciatini e quelli che le hanno espresso fiducia con il voto, una nuova stilettata alla maggioranza per quello che definisce "uno scaricabarile di un’Amministrazione che non ha nemmeno gli attributi di prendersi le proprie responsabilità". Da vedere chi le subentrerà in consiglio: i primi due non eletti nella lista Fiducia furono l’ex sindaco di Chiesina Uzzanese Marco Borgioli e Marino D’Aguanno.

Emanuele Cutsodontis