Novità all’ospedale di Pescia. La cura alternativa al bisturi per trattare i noduli alla tiroide

Si chiama termoablazione a radiofrequenza il trattamento a scarsa invasività per curare i pazienti

Novità all’ospedale di Pescia. La cura alternativa al bisturi per trattare i noduli alla tiroide

Novità all’ospedale di Pescia. La cura alternativa al bisturi per trattare i noduli alla tiroide

Non più solo il bisturi per eliminare i noduli alla tiroide, grazie alla termoablazione a radiofrequenza: un trattamento alternativo applicato dall’equipe dell’ospedale S.S. Cosma e Damiano per curare i pazienti. I noduli alla tiroide sono tra le patologie endocrine più frequenti. Sono oltre 2000 i pazienti con patologia tiroidea che annualmente sono in carico all’equipe dell’Ospedale di Pescia

"La tecnica – ha spiegato il dottor Francesco Feroci, direttore della struttura operativa di Chirurgia Generale di Pescia – consiste nell’introduzione di aghi all’interno delle lesioni, sotto guida ecografica, che trasmettono onde a radiofrequenza. Le onde, a contatto con i tessuti, sviluppano calore provocando la necrosi cellulare del tessuto, cioè la distruzione, che consente la riduzione volumetrica della lesione".

Da gennaio sono stati eseguiti 10 trattamenti con termoablazione a radiofrequenza, tutti in annestesia locale e i pazienti sono stati dimessi dopo sole due ore, senza nessuna cicatrice cutanea. Le termoablazioni sono state eseguite dal dottor Feroci, esperto nazionale in questo tipo di trattamenti insieme alla dottoressa Angela Coppola, specialista in medicina nucleare dell’Ospedale di Prato, coadiuvati dalla equipe anestesiologica (diretta dal dottor Giuliano Michelagnoli) ed infermieristica (diretta da Roberta Gentili).

"La chirurgia resta la prima scelta terapeutica – ha proseguito il dottor Feroci – ma esistono alcuni casi nei quali la termoablazione può essere una valida alternativa terapeutica. Rispetto alla chirurgia tradizionale, questo tipo di tecnica è più tollerata, comporta minor dolore, può essere eseguita in day hospital e le proprie attività quotidiane possono essere riprese dopo 24-48 ore".

"La termoablazione con radiofrequenza – ha sottolineato il dottor Stefano Michelagnoli, direttore del dipartimento chirurgico dell’AUSL TC – è una tecnica validata da oltre quindici anni e rappresenta una novità della nostra Azienda. Grazie all’impegno della direttrice sanitaria Giuditta Niccolai, del direttore dell’area chirurgica Sandro Giannessi e del Direttore Gestione Infermieristica Area Pistoiese Paolo Cellini, abbiamo deciso di investire sia in termini economici che in formazione sull’ospedale S.S. Cosma e Damiano".