GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

"No al muro lungo la ferrovia: occorre realizzare una sopraelevata"

No al muro sulla ferrovia nel tratto di Montecatini, sì alla sopraelevata. È questo il senso di un articolato intervento...

«Bisogna ripensare all’ipotesi di sopraelevare nel tratto compreso tra la stazione centrale e il sottopasso dell’ippodromo»

«Bisogna ripensare all’ipotesi di sopraelevare nel tratto compreso tra la stazione centrale e il sottopasso dell’ippodromo»

No al muro sulla ferrovia nel tratto di Montecatini, sì alla sopraelevata. È questo il senso di un articolato intervento di un gruppo di architetti montecatinesi: "Nel corso del 2024, come professionisti e cittadini, in relazione alle notizie relative alla volontà di chiusura dei passaggi a livello cittadini da parte di RFI, ci siamo incontrati e confrontati sul futuro raddoppio Firenze-Viareggio nel tratto montecatinese – affermano –. Siamo fortemente preoccupati per gli effetti che tale opera potrebbe determinare sulla città se il progetto, che sembra sia in fase di predisposizione, sarà caratterizzato dalla mancanza di attenzione ai luoghi e al territorio come già, purtroppo, avvenuto per i tratti di attraversamento dei comuni di Serravalle e Pieve a Nievole su cui non possiamo che esprimere disappunto e tentare di evitare un ’domani’ simile".

Gli architetti ricordano che, negli anni scorsi, c’era stato un dibattito serrato e intenso che ha acceso gli animi e visto in campo comitati che si sono battuti per soluzioni alternative. "Inaccettabili - dicono - i motivi di ordine economico e di tempistica che hanno portato RFI ad escludere l’ipotesi di sopraelevare nel tratto compreso tra la stazione centrale e il sottopasso dell’ippodromo". Si tratterebbe, nel dettaglio, del superamento di 1300 metri lineari: "Contribuirebbe a sanare l’antica divisione tra il sopra e il sotto ferrovia aprendo la città alla realizzazione di una nuova viabilità ciclabile-pedonale in direzione est-ovest di collegamento con la stazione centrale con nuove aree di parcheggio e spazi pubblici di integrazione della socialità – affermano –. Una rigenerazione urbana". Il gruppo ha chiesto all’ordine professionale degli architetti di farsi parte attiva: "Il presidente ha scritto al sindaco di Montecatini e ai presidenti della Regione e della Provincia, chiedendo la convocazione di un tavolo tecnico. Attendiamo risposte".