MARTINA VACCA
Cronaca

Morto con l’auto nel dirupo, l’ex presidente della Provincia: “Non c’erano risorse per le manutenzioni stradali”

Lorenzo Cellai, 21 anni, perse la vita in una scarpata a Crespole. Forse un guard rail l’avrebbe salvato

Il giovane Lorenzo Cellai perse la vita nel 2017 (foto d'archivio)

Montecatini Terme (Pistoia), 26 ottobre 2023 – “Non avevamo le risorse nemmeno per garantire la manutenzione ordinaria delle strade e prova ne fu l’esposto che ci fu consegnato da alcuni cittadini per il mancato sfalcio dell’erba". Così, l’ex presidente della Provincia Rinaldo Vanni ha spiegato ieri in aula, davanti al giudice monocratico Stefano Billet, la grave situazione in cui si trovava l’ente negli ultimi tempi del suo mandato.

Una testimonianza importante, quella dell’ex presidente Vanni, nel processo che vede imputati Renato Ferretti, 65 anni, difeso dall’avvocato Fausto Malucchi di Pistoia, e Giacomo Balleri, 48 anni, difeso dall’avvocato Arianna Ballati, ex funzionari della Provincia, per la morte di Lorenzo Cellai, il giovane che perse la vita sulla strada tra Piteglio e Montecatini, nella zona di Crespole. La sua macchina finì una scarpata . Era la notte tra il 4 e il 5 agosto del 2017, e Lorenzo Cellai stava tornando a casa, dopo aver passato la serata con la sua fidanzata. Ma a casa non tornò mai.

L’accusa per entrambi gli ex funzionari è di omicidio stradale: in quanto dirigente della viabilità della provincia di Pistoia, Ferretti, e in quanto titolare della delega alla viabilità della Montagna, Balleri, avrebbero cagionato la morte del ragazzo, per non aver provveduto, ognuno nelle proprie competenze, alla segnaletica e alla messa in sicurezza di quel tratto stradale. L’ex presidente Vanni ha spiegato che, in quel momento, l’ente stava subendo una riorganizzazione e le risorse erano pressoché azzerate, perché c’era ancora in ballo l’ipotesi della dismissione.

Nell’udienza di ieri, sono stati ascoltati altri due testi della difesa. La geometra Veronica Preti ha analizzato la questione della barriera di protezione della strada che sarebbe risultata interrotta in un tratto. Secondo la tecnica, tuttavia, quella protezione, se anche fosse stata presente, non sarebbe stata in grado di reggere l’urto della macchina. Inoltre, l’ex funzionario della Provincia, Maria Elena Zollo ha chiarito come Giacomo Balleri non avesse poteri di spesa nell’ente.

Con questi testi , ieri pomeriggio, si è chiusa la fase istruttoria del processo: la sentenza è attesa per il prossimo 13 dicembre. Intanto, la famiglia di Cellai, che è rappresentata dall’avvocato Claudio Del Rosso, ha rinunciato alla costituzione di parte civile, dopo aver ottenuto un risarcimento danni da parte dell’assicurazione della Provincia, chiamata come responsabile civile, che è dunque uscita la processo.