DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Maxi furto di borse da Gucci. Duecentomila euro di refurtiva. E danni al negozio in pieno centro

La spaccata nella notte. I ladri hanno tentato di frantumare la vetrina con un’auto a forte velocità poi, hanno forzato la porta d’ingresso e preso la merce. Portati via circa novanta accessori di lusso.

La spaccata nella notte. I ladri hanno tentato di frantumare la vetrina con un’auto a forte velocità poi, hanno forzato la porta d’ingresso e preso la merce. Portati via circa novanta accessori di lusso.

La spaccata nella notte. I ladri hanno tentato di frantumare la vetrina con un’auto a forte velocità poi, hanno forzato la porta d’ingresso e preso la merce. Portati via circa novanta accessori di lusso.

MONTECATINI TERMEI ladri tornano a colpire in grande stile in città e a farne le spese è un negozio del centro dedicato a un marchio di altissima qualità. Un rumore fortissimo ha interrotto la quiete delle prime ore del mattino, ieri, intorno alle 4, in corso Matteotti. Una Cupra, vettura prodotta in Spagna dalla Volkswagen, è stata lanciata a forte velocità ha quasi mandato in frantumi la vetrina della boutique Gucci, con l’obiettivo di causare una spaccata. L’ingresso in questa modalità non è riuscito, obbligando il gruppo a forzare la porta di ingresso. I ladri non si sono preoccupati e con rapidità e tranquillità hanno utilizzato questa opzione alternativa, come se nulla fosse accaduto.

All’esterno, secondo le prime indiscrezioni, c’era un’altra vettura con alcuni complici a fare da palo. È stato un lavoro rapido, un colpo da veri professionisti della criminalità, durato pochi minuti. I ladri hanno ripulito tutta la merce esposta al pianterreno, circa 80-90 borse di Gucci, oltre ad accessori. Il valore di ogni pezzo oscilla tra 2mila e 3.400 euro, portando a stimare il bilancio complessivo tra 200mila e 300mila euro. Una volta impossessati delle borse di lusso i malviventi sono fuggiti, riuscendo a farsela a gambe prima dell’arrivo dei carabinieri. Il Nucleo operativo della Compagnia di Montecatini ha iniziato subito le indagini che, vista l’estrema preparazione dimostrata dai malviventi, si annunciano complesse. I ladri potrebbero aver lavorato alcune settimane per la preparazione del colpo, eseguendo controlli minuziosi della zona e della viabilità, con un’attenzione particolare agli orari in cui non fosse presente nessuno. Non è da escludere che il gruppo, avvalendosi anche della collaborazione di soggetti che non hanno partecipato direttamente al colpo, abbia anche effettuato sopralluoghi all’interno della boutique.

Il valore ipotizzato per il bottino è senza dubbio da capogiro. Il sistema di videosorveglianza comunale sarà uno strumento molto importante sul quale gli inquirenti potranno fare affidamento per le indagini. Questa, purtroppo, non è la prima volta che il negozio di Gucci viene preso di mira dai ladri, nel corso degli anni. Nel 2019, la vetrina di Gucci fu oggetto di un’altra spaccata da parte di un gruppo di ladri, che portarono via sessanta borse della nota griffe, per un valore complessivo di 150mila euro.

L’anno dopo, avvenne un altro colpo del genere, sempre con la tecnica della spaccata, che consentì ai malviventi di portar via un bottino di circa 60mila euro. L’autore del colpo un quarantenne serbo, venne arrestato nel 2021 nel vicentino dai carabinieri. Sull’ultimo assalto alla boutique Gucci, interviene il consigliere di minoranza Edoardo Fanucci (Montecatini: il futuro è nel nome). "E adesso? – dice l’esponente dell’opposizione - È ufficiale: rischiamo di perdere il brand internazionale come insegna cittadina! Dopo l’ennesimo atto di violenza e scelleratezza, che lede l’immagine di Montecatini Terme e del marchio Gucci (il negozio aveva già subito una spaccata analoga non più tardi di qualche anno fa), la città perde un altro dei suoi pezzi più pregiati. Non ci è bastato veder andar via le prestigiose insegne Rolex e Cartier, oggi celebriamo la fine della città dei sogni".

Daniele Bernardini