
Alberto Lucarelli e Sandro Schiavelli, promotori della manifestazione (Foto Goiorani)
Montecatini Terme, 13 novembre 2020 - La protesta contro il prolungamento della presenza di 42 migranti di Vicofaro negli alberghi sanitari della città scende in piazza. E’in programma oggi, dalle 18.30 alle 20, la manifestazione organizzata dall’ex assessore Sandro Schiavelli e da Alberto Lucarelli. Il ritrovo dei partecipanti è previsto in piazza del Popolo. Gli organizzatori dell’appuntamento, che hanno regolarmente comunicato l’intenzione di organizzare la protesta al commissariato nei tempi previsti dalla legge, garantiscono che potranno fare affidamento su alcuni volontari per garantire il distanziamento tra la gente e il corretto utilizzo delle mascherine protettive al fine di contenere la diffusione del Covid-19. Schiavelli ricorda come "il periodo di quarantena per i migranti di Vicofaro sia ormai finito da un bel pezzo, ma negli hotel sanitari di Montecatini siano rimaste ancora 42 persone. Le istituzioni avevano promesso che, una volta terminato questo periodo di prevenzione sanitaria, i migranti sarebbero stati trasferiti a Quarrata, in una struttura della diocesi di Pistoia. Così, purtroppo, non è avvenuto e i migranti sono rimasti a Montecatini". L’ex assessore, a titolo personale, ricorda anche di essere "contrario al fatto che in città siano attivi otto alberghi sanitari, con altre due strutture a disposizione. "Un numero così alto di edifici destinati a funzioni del genere – sottolinea – è veramente eccessivo in una realtà così piccola come Montecatini. Ribadisco che finiranno per svolgere il ruolo di cavallo di Troia per trasformare Montecatini in una città che, da essere meta di turisti di alto livello, diventerà un centro di accoglienza. Altre persone che domani parteciperanno alla manifestazione, magari, sono solo contrarie al prolungamento dell’ospitalità per i migranti di Vicofaro. Da parte mia, sono d’accordo con l’ispettore Antonio Rovito della polizia di Stato, in servizio al commissariato di Montecatini e segretario provinciale del sindacato Coisp: il numero delle strutture ricettive coinvolte nel progetto è davvero eccessivo. Le forze dell’ordine, al fine di controllare le strutture ricettive con funzione sanitarie, devono trascurare altri compiti importanti, come l’attività di prevenzione in città e la repressione dello spaccio di stupefacenti. Noi siamo dalla loro parte e oggi faremo capire alle istituzioni coinvolte in questo progetto quanto sia sbagliato l’atteggiamento che stanno tenendo. Forse, a Montecatini, più che un nuovo assessore al turismo, serviva il noto medico e ricercatore Alberto Zangrillo come assessore alla sanità". Lucarelli, da parte sua, non è contrario in linea di massima all’utilizzo di alcuni alberghi di Montecatini come hotel sanitari. "Certo – precisa – dovrebbero essere meno degli otto al momento attivi a Montecatini, un numero sproporzionato per una realtà piccola come la nostra, dove le attività ricettive sono tutte in centro, a volte una ridosso dell’altra. Non dobbiamo dimenticare però che la pandemia in corso su scala mondiale richiede a tutti noi un minimo di solidarietà verso i malati. Sono quindi favorevole a strutture che accolgono i malati o gli asintomatici per il tempo necessario, ma non di più". Daniele Bernardini