Pescia (Pistoia), 19 agosto 2024 – In pochi minuti la notizia ha fatto il giro della città. Il Maestro Massimo Papini si è spento, vinto da una terribile malattia contro la quale da tempo stava lottando. Aveva solo 57 anni, pesciatino doc, i genitori erano titolari della storica Oreficeria Papini, in Borgo della Vittoria. Era molto conosciuto e apprezzato per la sua attività di pianista, compositore e direttore d’orchestra, insegnante all’Istituto Comprensivo Libero Andreotti, a lungo aveva militato anche nella compagnia teatrale Mercanti di Parole.
A dare la triste notizia, la moglie Raffaella Marongiu, a sua volta soprano lirico, con un post sul proprio profilo Facebook accompagnato da una foto in cui la coppia è ritratta felice in compagnia delle due figlie, Vittoria e Adele: “Avrei voluto essere io a scrivere questo post, ad annunciare che Massimo, l’amore di una vita intera, proprio nel giorno in cui sedici anni fa ha iniziato un percorso verso la rinascita, ci ha lasciati. Voglio ricordarlo così, sorridente, circondato dagli affetti più cari, protetto da noi che lo abbiamo amato profondamente. Sorridente e sereno, come spero che sia adesso lassù, dopo mesi di atroci sofferenze”. Centinaia i messaggi di cordoglio che hanno invaso le bacheche social: “Sono ancora incredula, e tanto triste – dice l’amica Michela Rondini –, fa parte dei miei ricordi più spensierati, il mio frate confessore, il ragazzo con la battuta sempre pronta, il suo sorriso sotto i baffi. Una persona che adorava la sua vita, la sua famiglia, le sue bimbe, Raffaella, il suo grande amore. Da ora ci sarà un grandissimo concerto in cielo, e lui sarà il Maestro il più grande”.
Non solo Pescia, ma tutta la Valdinievole piange la prematura scomparsa del Maestro Papini. Molti lo hanno conosciuto per la sua musica e per l’entusiasmo che metteva nell’insegnarla. Entusiasmo che è stato ricordato nel tam tam che si è scatenato sui social in cui appare in decine di fotografie sempre sorridente, con i suoi allievi, con i suoi amici. Era stato per qualche anno direttore del Coro D’AltroCanto di Massa e Cozzile: rigoroso, ma sempre allegro. Massimo Papini viene ricordato dai più come un vulcano di battute e di buonumore nei momenti di riposo dalle prove, modello di chi, la vita, la assapora tutti i giorni ora per ora. Una persona che teneva alte le vibrazioni dei gruppi e così l’entusiasmo e la coesione dei musicisti. Doti trasmesse ai suoi allievi: tra le decine di messaggi di cordoglio per la prematura scomparsa infatti, uno in particolare rende l’idea di cosa Massimo Papini ha lasciato. È il messaggio di una mamma: “Tu sei stato speciale anche per noi. Ti ricorderemo ogni volta che Gianmarco suonerà il pianoforte e lui lo suonerà pensando al suo grande Maestro e ai suoi insegnamenti non solo musicali”.