"L’errore del Pd? Rinunciare alle primarie. Mi aspetto molti ballottaggi"

MONTECATINI Mentre Claudio Del Rosso, candidato civico a sindaco alle amministrative 2024, appoggiato da una coalizione che comprende quasi tutte le...

"L’errore del Pd? Rinunciare alle primarie. Mi aspetto molti ballottaggi"

"L’errore del Pd? Rinunciare alle primarie. Mi aspetto molti ballottaggi"

MONTECATINI

Mentre Claudio Del Rosso, candidato civico a sindaco alle amministrative 2024, appoggiato da una coalizione che comprende quasi tutte le attuali forze politiche di opposizione, ha lanciato un appello a Italia Viva per entrare a far parte dell’ampio sodalizio, sulla questione interviene il presidente provinciale di Idv Francesco Romano Natali.

"Da queste elezioni mi aspetto molti ballottaggi nei comuni per cui la legge lo prevede e in generale un confronto all’ultimo voto; non esistono più roccaforti rosse, non esistono però dall’altro lato comuni in cui la destra può dormire sonni sereni. Da Agliana a Montecatini, tutto è contenibile".

Il centrosinistra fa fatica a trovare una quadra, Montecatini è un esempio su tutti. "Sono le contraddizioni a renderci anatre zoppe, per usare un americanismo. Ovunque non si riesca a trovare una quadra, da Firenze a Montecatini, è perché il Partito Democratico ha rinnegato le primarie, lo strumento col quale è stato ha fondato, e che solo qualche mese fa ha portato all’elezione di Elly Schlein al vertice del Nazareno. È interessante e singolare che chi su questo strumento ha costruito una comunità politica, adesso lo definisca divisivo. Per noi non è un problema; dove ci sono programmi riformisti siamo pronti a dare una mano, dove il riformismo va altrove abbiamo la competenza per proporci come forza di governo, sia dentro percorsi civici che in autonomia".

Riguardo a una ricomposizione del centrosinistra a Montecatini, il problema sembra sia di "spazi".

"Se il Partito Democratico e gli altri interlocutori civici e partitici della città – commenta Francesco Romano Natali – vogliono costruire un percorso aperto, partecipato, democratico, noi ci siamo, ma non parteciperemo a caminetti e divisioni manuali Cencelli alla mano. Sarebbe poco serio affermare che quanto accade a Firenze non abbia ripercussioni nelle altre realtà, comprese quelle della nostra provincia. Non è una città come le altre. Ma noi guardiamo al merito delle questioni e dei programmi; non sono importanti i nomi".

E sulla piana? non è che là non ci sono problemi: "Riteniamo che si debba valutare ogni soluzione per il termovalorizzatore, a partire dal revamping e dalle risposte che le nuove tecnologie ci danno. Dove c’è convergenza di idee e riconoscimento reciproco, siamo disponibili ad alleanze ampie. Dove ci vengono posti veti e metodi stantii, non abbiamo difficoltà a costruire percorsi nuovi. Riguardo al dialogo con Azione – chiosa Natali – è una realtà che in molti territori non esiste, è difficile avere un dialogo con chi non c’è; dove esiste, di solito va al traino dei 5 stelle ultimamente".