
L’Autogiro d’Italia domani si ferma in città. Al Villaggio dell’ospitalità di Confartigianato alle Terme Tettuccio dalle 16 ci saranno tutte le macchine e i prodotti dell’artigianato artistico in esposizione. Confartigianato consegnerà due premi speciali a due artigiani pistoiesi.
L’Autogiro d’Italia 2020 è una manifestazione non competitiva per auto storiche che si snoda su un suggestivo percorso a tappe e che porta gli equipaggi ad attraversare luoghi e scenari affascinanti, con partenza e arrivo a Verona. Sono 1700 chilometri, 65 gli equipaggi dell’Italia dell’artigianato e delle piccole imprese per celebrare lo stile e la velocità delle auto d’epoca, la passione di chi le guida e il talento degli artigiani che le mantengono in perfetta forma. Da Verona il giro si è spostato a Treviso, Cortina d’Ampezzo, Trento e Salsomaggiore Terme. Il 18 settembre si ferma a Montecatini, per terminare il 19 settembre al Castello Scaligero a Verona.
Confartigianato anche quest’anno è partner della manifestazione creando sinergie tra il mondo delle auto storiche e quello dell’autoriparazione e dell’artigianato con l’interesse comune di valorizzare il patrimonio di tradizione, ma anche economico e culturale dei veicoli storici, veri e propri capolavori anche grazie alla maestria di carrozzieri e autoriparatori.
Nell’Autogiro d’Italia non c’è soltanto la passione per la tradizione motoristica, per i raid epici e per le storiche competizioni delle gran fondo su strada, ma fa scoprire l’identità artigiana dei territori attraversati dalla corsa.
Alle Terme Tettuccio Confartigianato Pistoia allestisce il Villaggio dell’ospitalità aperto dalle 16 alle 20, dove saranno accolti gli equipaggi. In esposizione il meglio dei prodotti e dei servizi realizzati dagli artigiani locali. "E’ una scelta ben precisa – spiega l’associazione – per ribadire il valore artigiano che caratterizza con un’impronta speciale il nostro Paese che l’Autogiro ha attraversato. A Montecatini esporanno artigiani di talento: Lucio Picone maestro della scarpa fatta a mano, Giorgio Agostinelli maestro di ceramica e i fratelli Mauro e Giuseppe Mori, due meccanici di professione con una profonda passione per le biciclette, che coltivano con una collezione privata che espone modelli ottocenteschi e novecenteschi, che ripercorrono la storia del più diffuso mezzo di locomozione a due ruote. Saranno consegnati due premi speciali a chi nel mondo delle auto e moto d’epoca si è contraddistinto: il pistoiese Alfredo Lippi ideatore della Coppa della Collina e Mauro Mori, titolare della azienda Eredi Mori srl di Pavana storica impresa che detiene una collezione di macchine, moto e cicli d’epoca".
R.M.