
L’addio a "Sandro Vero" Lamporecchio piange il brigidinaio Leporatti
All’età di 90 anni è deceduto Sandro Leporatti, noto dalla comunità di Lamporecchio con il nome di “Sandro Vero“. Una persona molto conosciuta, stimata e apprezzata. Un personaggio brillante, sempre pronto alla battuta. Grande sportivo e tifoso della Juventus e della Lampo. La sua famiglia, partendo da suo nonno Alessandro, è stata una delle prime che ha iniziato all’inizio del secolo scorso l’attività di brigidinaio. Suo nonno Alessandro fu premiato con una medaglia d’oro di primo grado, durante l’esposizione internazionale di Roma per i brigidini e berlingonzi prodotti. Di questo riconoscimento ufficiale Sandro Leporatti ne andava molto fiero e l’attestato del premio è affisso e ben visibile nella sua abitazione.
L’appellativo di “Sandro Vero“ gli fu dato per distinguerlo da altri ambulanti brigidinai, che avevano il suo stesso nome. Negli anni ’60 Sandro Leporatti, insieme alla moglie Bruna, aprì nel centro di Lamporecchio un Bar che chiamandolo appunto “Sandro Vero“ e lì, oltre alle colazioni, si potevano comprare dei gustosi e buoni brigidini, da lui realizzati. Il bar era diventato una meta di tanti turisti e appassionati del dolce del brigidino. Era il bar centrale di Lamporecchio. Insieme alla Casa del Popolo era uno dei punti di aggregazione più vivi del paese. Si discuteva di sport, politica, di attualità e lui era sempre pronto a dire la sua.
Ancora oggi a Lamporecchio, nel centro in piazza IV Novembre, esiste il Bar Sandro Vero. Una delle attuali titolari Benedetta Desideri lo ricorda così con affetto: "Fondatore e gestore per tanti anni di questa attività, l’ha portata a essere un piacevole punto di interesse per tanti lamporecchiani e non solo. Tanti clienti, che in questi anni lo hanno cercato e ricordato, ci hanno così resi orgogliosi di portare avanti il suo nome".
Lo ricorda anche l’amico di una vita Remo Micheli, uomo di sport e attuale consigliere comunale: "È stato un grade amico. Persona leale, onesta e brillante". In questo triste momento la comunità di Lamporecchio porge le più sentite e sincere condoglianze alla moglie Bruna, alle figlie Nicoletta e Anna, ai nipoti Margherita, Francesco e Federica e a tutta la famiglia. Il funerale si è tenuto ieri, partendo dalla sua abitazione in via Firenze fino alla chiesa di Santo Stefano.
Massimo Mancini