La madre di Krystyna a giorni in Italia per aiutare le ricerche

Intanto la Squadra mobile ha compiuti altri approfondimenti sul caso della ragazza scomparsa

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ORENTANO

Approfondimenti sempre più serrati e coperti dal riserbo, si apprende, quelli della Squadra Mobile di Pisa, sul caso di Khrystyna Novak, la 29enne ucraina scomparsa da Orentano il 2 novembre scorso. Il fascicolo aperto dal pm Egidio Celano è per omicidio volontario a carico di ignoti. La ragazza è scomparsa poche ore dopo l’arresto del fidanzato per ami e droga. La madre della giovane, Inna, sta concludendo le pratiche per raggiungere l’Italia: potrebbe arrivare nel giro di una decine di giorni per mettersi completamente a disposizioni degli inquirenti. L’ulitima volta la signora Inna ha sentito Khrystyna il 31 ottobre scorso, si era appena svegliata "e non mi ha più richiamata", ha detto la donna a Storie Italiane. Tutto doveva ancora accadere. Nella serata dello stesso giorno la polizia fece irruzione nella villetta di Orentano dove la 29enne ucraina viveva con il fidanzato Airam Gonzalez, 41 anni, imprenditore nel settore delle pelli a Ponte a Cappiano. Gli inquirenti trovano armi e droga. L’uomo finisce in manette e viene portato in carcere. Lei, risultata estranea ai fatti, lascia il commissariato e torna a casa. I vicini la vedono. Il giorno dopo Khrystyna è agitata e sconvolta per l’accaduto, ha due contatti telefonici con un’amica in Ucraina. Poi scompare. La madre ha raccontato di aver conosciuto Airam, che lui e la figlia erano molto felici e innamorati. "Khrystyna è un carattere determinato – ha aggiunto – ed è veramente buona". Ma cos’è accaduto alla 29enne per la quale la Procura indaga a carico di ignoti per omicidio volontario? La signora Inna ha avviato le pratiche per venire in Italia e per avere un contatto diretto con la polizia.