In occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Museimpresa e l’Associazione Marchi Storici d’Italia, il Museo della Carta di Pescia propone un evento speciale per la giornata di domani, sabato 20 aprile: ’Carta italiana a mano Enrico Magnani Pescia, dal 1481’. In una città come Pescia in cui si fabbrica carta sino dal 1481, la Carta italiana a mano Enrico Magnani Pescia è sinonimo da sei secoli di eccellenza. Alle 11 è prevista la visita guidata alla cartiera settecentesca Le Carte, con il direttore Massimiliano Bini, alle 16 la visita al Museo e la realizzazione di un foglio di carta filigranato da parte dei Mastri Cartai dell’Impresa Sociale Magnani Pescia. L’evento è pensato per avvicinare il pubblico, in particolare i giovani, alle eccellenze produttive dei territori di riferimento, offrendo visite guidate, mostre retrospettive, degustazioni, laboratori, esperienze immersive.
"Dare valore alla storia delle imprese del made in Italy – spiega il presidente di Museimpresa, Antonio Calabrò – significa rafforzare la loro capacità competitiva sui mercati globali, rilanciando l’importanza del connubio tra la memoria del saper fare e la spinta all’innovazione, il senso della bellezza e l’alto livello tecnologico, la qualità e la sostenibilità. Le nostre manifatture e le imprese dei servizi, grazie anche al rapporto con la cultura politecnica dei territori sono cardine fondamentale della crescita economica e dell’inclusione sociale e garanzia per la costruzione di un futuro migliore per le nuove generazioni sono essenziali, in questa prospettiva, la relazione virtuosa tra Museimpresa e l’Associazione Marchi Storici e la collaborazione pubblico-privato tra imprese e istituzioni".
"Con queste aperture speciali – evidenzia Massimo Caputi, presidente dell’Associazione Marchi Storici – vogliamo far riscoprire ai giovani la ‘bellezza della fabbrica’, ossia tutto il patrimonio storico, artistico e innovativo creato, promosso e custodito dalle imprese storiche del nostro Paese. Vogliamo favorire la ricostruzione di una percezione positiva del comparto industriale".
Emanuele Cutsodontis