Ultimi giorni per visitare la personale di Giacomo Bonciolini "Lo spirito della guerra", promossa dall’associazione Domus Artis, curata da Marco Di Mauro e allestita nel nuovo spazio di via Mazzini 143. L’esposizione resterà aperta fino a fine anno, dalle 15 alle 17 o su appuntamento (348/357 2302).
Le opere esposte vogliono sollecitare una riflessione sul rapporto tra natura e artificio, ossia tra i sentimenti umani e le macchine da guerra, che rappresentano la radicale negazione della natura, dell’ambiente e della vita. Nelle sculture di Bonciolini ogni elemento partecipa a un esatto equilibrio di forme, spazi e volumi, che viene vivificato dal movimento e dai suoni correlati grazie all’uso di microprocessori e sensori acustici.
"L’artista aspira a una conquista di leggerezza, di rarefazione della materia – spiega il curatore Marco Di Mauro – quale corrispettivo di un modo di essere e di porsi nello spazio sociale, con umiltà e rispetto, senza prevaricazione. Tale ricerca, declinata in armonici equilibri e sottili consonanze, esprime l’inquietudine dell’uomo occidentale di fronte alle lacerazioni di una società che sembrava finalmente integrata e riconciliata. E invece nessuna reale conciliazione è avvenuta, anzi il mondo è più lacerato che mai".
Classe 1955, l’artista monsummanese si occupa di arte contemporanea e scultura dalla fine degli anni Settanta. L’esposizione è patrocinata dal comune di Monsummano Terme.
L.F.