
Il salone di parrucchiere ’Segni particolari’ compie 20 anni di attività
’Segni Particolari’, salone di parrucchiere di Massa e Cozzile, ha compiuto 20 anni. La titolare Irene Bechini, in realtà, ha cominciato la propria attività molto tempo prima. Aveva appena 14 anni e un talento innato per le acconciature. Una storia particolare, potremmo dire, di quelle che è sempre più difficile trovare. Irene infatti ha cominciato a lavorare da giovanissima e non ha mai mollato la professione di parrucchiera. Nonostante sia ancora giovane, vanta perciò 36 anni di impegno lavorativo. "Andai a fare una prova da una parrucchiera – racconta Irene – senza sapere che quella sarebbe diventata la mia professione. Volevo essere indipendente economicamente. La prima giornata di lavoro la passai a spazzare e pulire le cicche nei portaceneri, dato che a quell’epoca ancora si fumava. Riportai a casa 17 mila lire, 7 delle quali di mancia. Mi sentivo piccola".
Ben presto però Irene si innamorò realmente di questo lavoro. La sua sete di imparare era enorme e superava la fatica dei sacrifici. Cominciò la prima scuola a Firenze. Lavorava e studiava perché aveva capito che era fondamentale una formazione adeguata per arrivare a raggiungere un sogno: aprire un negozio tutto suo. "È stata dura, vedevo le mie amiche che andavano a divertirsi e io il sabato dovevo lavorare. A volte avrei voluto mollare ma non mi sono mai arresa".
Dopo varie esperienze in altri saloni, nel marzo del 2004, Irene all’età di 30 anni colse al volo un’occasione in via del Calderaio a Traversagna. Dopo 16 anni di esperienza come dipendente, il 21 marzo del 2004 aprì ’Segni particolari’. Un nome scelto con cura, per trasmettere un messaggio preciso: ogni testa deve avere il proprio segno distintivo e la propria particolarità. Un richiamo all’abilità artistica di Irene. Insomma, come se una piega, un taglio o un colore fossero una firma. "Quando si esce da un salone di bellezza – afferma Irene – bisogna sentirsi unici, diversi da tutti gli altri. Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di lavorare in continuità e dimostrano dimostrando affetto e fiducia nei miei riguardi".
Giovanna La Porta