Il recupero della struttura abbandonata. Venduto all’asta l’ex Hotel Augustus

Negli ultimi anni l’edificio era finito più volte al centro della cronaca per le effrazioni di sbandati che lo usavano come dimora

Il recupero della struttura abbandonata. Venduto all’asta l’ex Hotel Augustus

Il recupero della struttura abbandonata. Venduto all’asta l’ex Hotel Augustus

L’ex Hotel Augustus, in viale Alessandro Manzoni, chiuso da oltre quattro anni in seguito a una procedura concorsuale che ha portato alla vendita giudiziaria dell’immobile, è finalmente stato rilevato da un privato per 340mila euro. La città, adesso, spera nel recupero della struttura, negli ultimi anni più volte al centro di effrazioni da parte di sbandati e soggetti poco raccomandabili. Giacigli per la notte e coperte sono stati rinvenuti in più di un’occasione nell’edificio. Le forze dell’ordine, durante i numerosi blitz e sopralluoghi, hanno sorpreso più volte anche studenti delle scuole superiori che usavano l’ex albergo come nascondiglio, anche per l’uso di droga.

L’Istituto per le vendite giudiziarie è dovuto intervenire per la messa in sicurezza della struttura. Un struttura ricettiva di prim’ordine, dotata di 54 camere distribuite su più piani, era diventata un simbolo del degrado di Montecatini. La procedura di vendita, eseguita senza incanto, è avvenuta per modalità asincrona telematica, mercoledì scorso, nello studio dell’avvocato Marco Farneti, a Pistoia, delegato dal tribunale fallimentare. L’offerta minima per partecipare era di 339.750 euro, mentre il prezzo base era di 453mila. Ancora non si conosce il nome dell’acquirente, ma l’acquisto dell’immobile riaccende le speranze sul recupero di un bene a poche decine di metri dall’area termale.

La destinazione degli immobili alberghieri non utilizzati è del resto un tema molto caro alle associazioni di categoria che ieri sono intervenute anche su questo argomento. "Montecatini ha l’opportunità di sviluppare un piano strutturale innovativo che parta dal settore turistico per garantire la tutela del paesaggio collinare, del verde pubblico e delle sue aree termali". È quanto afferma Federalberghi Apam, che con Assohotel-Confesercenti sta incontrando in queste settimane i cinque candidati a sindaco con l’obiettivo di sottoporre loro una propria idea di progettualità, una visione del territorio che possa contribuire a far tornare la città al centro dell’interesse turistico. Carlo Bartolini presidente di Federalberghi-Apam, afferma che "considerando le mutevoli esigenze del mercato è necessario valutare la possibilità di trasformare le strutture alberghiere esistenti, e che non sono più rivolte all’ospitalità tradizionale, anche in altre forme di accoglienza. Questo piano dovrebbe per questo prevedere misure in grado di ridurre gli oneri di urbanizzazione e i compensi a conguaglio per i parcheggi, promuovendo così la riqualificazione urbana in modo sostenibile dal punto di vista economico".

L’associazione aggiunge che "la proposta di trasformare gli alberghi in altri spazi alternativi nasce anche da una visione strategica di Montecatini come quartiere buono e di qualità di Firenze, fortemente connesso alla città capoluogo attraverso il raddoppio ferroviario. Questa connessione non solo favorirà lo sviluppo economico della città termale, ma la posizionerà come una destinazione privilegiata per chi desidera godere dei servizi e delle attività culturali offerte da Firenze, mentre soggiorna o risiede in un ambiente più vivibile e con costi più contenuti".

Daniele Bernardini