Il caso dell’Rsa Stella. Spunta un bando Asl La tensione resta alta

La residenza per anziani diventerà un ospedale di comunità e dovrà chiudere 65 anziani dovranno traslocare: si cerca una soluzione. Operatori preoccupati

Una veduta esterna dell’Rsa Stella a Monsummano

Una veduta esterna dell’Rsa Stella a Monsummano

Monsummano, 4 aprile 2024 – Spunta anche la pubblicazione da parte della Asl di un bando di manifestazione di interesse per la questione della Rsa Stella di Monsummano. Ma, stando a quello che serpeggia tra gli ospiti interessati dal trasloco, sembra che non sia mai esistito un vero e proprio piano B per favorire le sorti della residenza assistita che dal 1997 insiste come eccellenza del settore sul territorio comunale.

Tutto tace riguardo alla riunione che si è tenuta martedì scorso con il sindaco uscente Simona De Caro, i rappresentanti della Società della salute Boldrini, Stefano Lomi e Ermes Tesi, l’ingegnere che si dovrà occupare del plesso e i sindacato Cgil, Cisl, Uil e Spi. Al momento il riserbo è massimo e anche le indiscrezioni degli ospiti sono ridotte al minimo per non rischiare di rendere la situazione ancora più tesa.

Tuttavia l’incertezza è tanta, non solo per 65 anziani ospiti, ma anche per i 45 dipendenti della cooperativa che lavorano con la spada di Damocle della possibile perdita del posto qualora non si trovassero altri spazi qui vicino. Intanto i tempi stringono e la scadenza del bando di manifestazione d’interesse promosso dalla Asl per l’individuazione di "una struttura pubblica o privata accreditata per prestazioni di assistenza socio-sanitaria residenziale e semiresidenziale in favore di anziani non autosufficienti, nella Zona Distretto Valdinievole" si avvicina pericolosamente alla data del 13 aprile, ultimo giorno utile.

"La manifestazione di interesse oggetto del presente avviso – si legge infatti sugli atti – è indetta al fine di mantenere inalterata la capacità di assistenza residenziale e semiresidenziale agli anziani non autosufficienti della zona distretto/SdS Valdinievole, stante la necessità dell’azienda di tornare a disporre dell’immobile di proprietà Rsa – centro diurno poiché individuato, nella progettualità del Pnrr quale ospedale di Comunità e da sottoporre pertanto a lavori di ristrutturazione e adeguamento da avviarsi tassativamente entro il mese di giugno 2024, in esecuzione della delibera del direttore generale n. 269 del 28 febbraio 2022".

Tanti soldi dunque, quelli del Pnrr, che indirettamente rischiano rimanere indigesti a anziani fragili e a chi di loro si prendere cura, a partire dagli operatori sanitari della cooperativa che ha in gestione la struttura.

Che, secondo indiscrezioni, della decisione presa nel 2022 di trasformare la struttura in ospedale di comunità, non sarebbero stati nemmeno ufficialmente avvertiti.

Arianna Fisicaro