Il caldo fa bene al lavoro. I ristoratori esultano: "Tanti turisti in centro. Ora puntare su qualità"

C’è entusiasmo tra i gestori dei pubblici esercizi per il giro d’affari delle ultime settimane segnate da temperature degne dell’estate. Spampani, Confcommercio: "Qualificare maggiormente l’offerta".

Il caldo fa bene al lavoro. I ristoratori esultano: "Tanti turisti in centro. Ora puntare su qualità"
Il caldo fa bene al lavoro. I ristoratori esultano: "Tanti turisti in centro. Ora puntare su qualità"

Dopo un inizio di stagione contrassegnato da qualche incertezza meteo, la lunga coda dell’estate si è riflettuta positivamente sugli esercizi della ristorazione di Montecatini. Bar e ristoranti continuano a servire cittadini e turisti prevalentemente all’esterno, complice un ottobre ancora tiepido, facendo segnare numeri superiori alla media stagionale. A confermarlo sono i diretti interessati.

"Questo clima – commenta Simone Malucchi, di Casa Gala – per noi è provvidenziale. Da fine giugno in poi abbiamo lavorato bene, sia con gli stranieri che con gli italiani, anche se è necessario alzare il livello dei flussi che accogliamo. Adesso viviamo una fase in cui si dovrebbe registrare una flessione progressiva dell’utenza: invece, accogliamo residenti e turisti per pranzo e cena, tenendo bene durante la settimana e migliorando nel weekend. Inoltre, a Montecatini Alto assistiamo alla perfetta convivenza tra generazioni diverse: un fattore che induce a pensarci come il salotto buono dell’asse Firenze-mare. Attrattivi tutto l’anno".

"I turisti che frequentano Montecatini – commenta Lorenzo Bertelloni, del ristorante Da Lorenzo – la scelgono come luogo baricentrico, per poi muoversi altrove. In questo modo le ricadute sulla città restano relative. Adesso il meteo ci sta sicuramente aiutando, perché incentiva a fare un aperitivo o una cena fuori. Quando il meteo cambierà vivremo una classica fase di assestamento su nuovi ritmi". Stagione lunga, certo, anche se la stagionalità dei prodotti e dell’offerta ristorativa pretende la sua parte, come spiega Giacomo Ferretti, del Bistrot del Maialetto. "Il caldo ha sicuramente mantenuto il lavoro su livelli intensi – dice –. Adesso però, pensiamo che sia anche arrivato il momento di consumare cibi autunnali e invernali. Lo dico perché vedo che i clienti esprimono la voglia di cambiare menù, non è pensabile andare avanti ancora a lungo con le pietanze estive. Se invece guardiamo alla stagione estiva nel complesso, posso sicuramente annotare che l’impegno è sensibilmente aumentato rispetto ad un anno fa, complici i maggiori flussi turistici".

Per il presidente di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani, "la stagione estiva che sta per andare in archivio in termini di temperature, ci ha ricordato come Montecatini necessiti di qualificare maggiormente la sua proposta turistica, per evitare di proporsi come mera base strategica per un viaggio. Con questo cambio di paradigma, anche le economie che vengono lasciate sul territorio sono destinate ad essere differenti e possono realmente favorire uno sviluppo competitivo. Nel frattempo, questa coda di temperature più alte ha certamente sviluppato forme di socialità diffusa ed ha alimentato il tessuto economico locale".