GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

Il giro dell’Africa in bici, Franchi torna a Buggiano: “Ho rischiato di morire, ma è un sogno realizzato”

Il giovane è tornato a casa dopo ventiduemila chilometri e un pieno di emozioni

Il giro dell’Africa in bici, Franchi torna a Buggiano: “Ho rischiato di morire, ma è un sogno realizzato”

Buggiano (Pistoia), 7 maggio 2025 – Una festa nella piccola storica agora del comune di Buggiano è stata dedicata ieri mattina al giovane Dario Franchi, che con un’impresa eroica ha attraversato in due fasi l’Africa in bicicletta. Avventuriero o esploratore, Dario è senza dubbio un ventunenne coriaceo e coraggioso. L’orgoglio di Buggiano si percepisce dalle parole del sindaco Daniele Bettarini che ha seguito a distanza l’impresa, pedalata dopo pedalata. “Un carattere unico ed esemplare - dice il primo cittadino - non si è fermato davanti a nulla. Guerriglie, colpi di stato, anche una malattia da affrontare”. Dario stesso ha raccontato di aver contratto la malaria: “Ero in una tenda, la febbre non passava. A un certo punto devo aver perso i sensi, mi sono trovato in un’ospedale di fortuna: lì mi hanno salvato”.

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Dario Franchi accolto nel cuore della sua Buggiano (foto Goiorani)

Oltre 22 mila chilometri in bicicletta, di cui oltre 13 mila in solitaria, toccando venti paesi in 383 giorni”. Da due anni migliaia di persone lo seguono col fiato sospeso. Una di queste è Lorenzo Jovanotti che gli ha dedicato un post, subito riportato da Dario in tempo reale dall’Africa. “Tra i miei progetti c’è quello di produrre documentari. Mi hanno chiesto anche di scrivere un libro. Ma me la prendo comoda”. Fin da bambino è sempre stato un sognatore. Voleva fare l’esploratore, sfogliava l’atlante cercando isole ai confini del mondo. Dario è pure musicista: suona la chitarra e il corno francese. Magari Jovanotti prima o poi lo inviterà con lui sul palco.

“Dopo il diploma al liceo musicale Forteguerri, nell’estate 2022 ho visto l’occasione di trasformare quei sogni in realtà: attraversare l’Africa in bicicletta. Avevo 19 anni. Un’impresa pazzesca, programmata col mio amico Oliver Kaspar. Una sfida contro l’ignoto. Il 10 ottobre 2022 siamo partiti da piazzale Michelangelo a Firenze con due vecchie MTB, zero esperienza e tantissimo entusiasmo. Abbiamo pedalato per circa novemila km attraversando tutta l’Europa fino all’Africa: catena montuosa dell’Atlante, deserto del Sahara, fino al Senegal”. A quel punto si rompono le bici, alcune frontiere si chiudono e i due ragazzi si ritrovano nel mezzo di una sorta di colpo di stato con sparatorie e carri armati. “Dopo 175 giorni di avventura siamo dovuti tornare a casa. Mi sentivo contento - racconta Dario - ma con un sogno ancora da realizzare”.

Il mal d’Africa non lo molla. Passa un anno, ma ha un solo pensiero in testa. Studia, lavora e si prepara al grande ritorno. “Ero veramente ossessionato. Il 23 agosto 2024 sono ripartito dal Senegal, da solo. Ho superato l’Equatore e vissuto avventure infinite, indimenticabili, di ogni genere”. Il sogno, che non nasconde, è fare in modo che la passione diventi professione.