GIOVANNA LA PORTA
Cronaca

Giovannini e le Terme. Memorie e istantanee. La città negli anni d’oro fino ai giorni del declino

Al Tettuccio la mostra dedicata al dirigente recentemente scomparso

Al Tettuccio la mostra dedicata al dirigente recentemente scomparso

Al Tettuccio la mostra dedicata al dirigente recentemente scomparso

In chiusura domenica allo stabilimento Tettuccio la mostra dedicata a Giovanni Giovannini, allestita al Salone Portoghesi in collaborazione con gli studenti del liceo Salutati e con gli Angeli del Bello. Scomparso pochi mesi fa all’età di 100 anni, aveva gestito il settore marketing e pubbliche relazioni delle terme negli anni d’oro. La mostra è stata aperta con un convegno, al quale è intervenuto anche il sindaco Claudio Del Rosso. "Il destino di Giovanni Giovannini – ha detto il giornalista Mauro Lubrani – era segnato dalla storia della sua famiglia: infatti, la madre era nata nel 1893 in una famiglia di mezzadri, in una casa che oggi è lo stabilimento Tamerici. Tutta la sua vita professionale è stata legata alle Terme come dirigente alle pubbliche relazioni e al marketing. Un ruolo strategico che gli ha consentito di vivere gli anni d’oro della Montecatini Terme d’Europa".

Giovannini aveva individuato due date precise per l’inizio del declino di Montecatini: il 1969 e il 1974. Nel 1969 i gestori privati guidati da Cesare Bonacossa (gestori dal 1919), in prossimità della scadenza del loro contratto con lo Stato, avevano proposto un prolungamento di altri 25 anni con un progetto che avrebbe sicuramente rivoluzionato le nostre strutture termali. Infatti, il piano Bonacossa prevedeva la realizzazione di una piscina alle Leopoldine, lo smantellamento della strada di divisione con le Tamerici che sarebbero diventate lo stabilimento di lusso per l’idropinica. Del progetto avrebbe fatto parte anche il Grocco e il tutto con un collegamento con i vicini Excelsior e Tettuccio. Un piano che avrebbe dato vita al ’Villaggio termale’ che ancora oggi tutti auspicano. Non ne fu fatto di nulla.

Il declino di Montecatini coincideva per Giovannini con il giorno in cui è arrivata la società pubblica che ha creato illusioni soprattutto nei piccoli alberghi. "L’altra data - ricorda ancora Lubrani - che ha segnato il declino della nostra città, è quella della morte del professor Dino Scalabrino, di cui Giovannini fu uno stretto collaboratore. Quelli erano gli anni d’oro di Montecatini. Giovannini è rimasto lucido e contrario allo "spezzatino" termale fino alla fine.

Giovanna La Porta