Gema, Del Re e l’addio ai playoff: "Ma i ragazzi meritano applausi"

Il tecnico dei leoni parla del fattore esperienza come chiave del successo della Ristopro Fabriano.

Gema, Del Re e l’addio ai playoff: "Ma i ragazzi meritano applausi"

Gema, Del Re e l’addio ai playoff: "Ma i ragazzi meritano applausi"

Non ce l’ha fatta la Gema Pallacanestro Montecatini a riprendere per i capelli la serie playoff contro la Ristopro Fabriano di coach Andrea Niccolai: al PalaChemiba di Cerreto d’Esi sono ancora i marchigiani ad imporsi in gara-4 e a staccare il pass per la semifinale contro la Liofilchem Roseto. Inevitabile la delusione in casa rossoblù, anche perché il risultato di gara-1 e l’andamento di una gara-3 che grida ancora vendetta avevano fatto sognare un epilogo diverso, alla fine però il maggior vissuto di molti dei giocatori fabrianesi, Stanic su tutti, ha fatto la differenza: "Sapevamo che Fabriano era una falsa quinta, perché può contare su elementi scafati, dal talento e dall’esperienza immensi. Alla fine quello che ci è mancato per competere a questo livello è stata proprio l’esperienza e l’abitudine di giocare in circostanze del genere, Stanic ha fatto tre promozioni dalla B alla A2 e nei momenti decisivi della serie ha preso per mano la squadra – analizza coach Marco Del Re – Siamo consapevoli di aver costruito una squadra dall’età media relativamente bassa, andando a pescare elementi giovani, di prospettiva, che avessero fame e voglia di emergere e tornando indietro rifarei esattamente le stesse scelte, anche perché penso che se guardiamo la stagione nel suo complesso possiamo essere soddisfatti: ci siamo messi dietro in classifica squadre che hanno speso molto più di noi, centrando i playoff e stazionando per tutto il campionato fra le prime quattro in classifica.

"Alla vigilia della postseason avevo chiesto ai ragazzi di provare a fare quello step in più necessario per fronteggiare un avversario complicato come Fabriano – prosegue Del Re –, per un motivo o per l’altro non ci siamo riusciti nonostante la partenza sia stata incoraggiante: gara-2 l’abbiamo completamente sbagliata, gara-3 è stata la sliding door di questo confronto, era un treno che doveva essere preso per giocarci il tutto per tutto a Montecatini, invece ci è sfuggita di mano. Peccato, ma i miei ragazzi meritano solo applausi".

Adesso per il club di Alessandro Lulli si aprono le riflessioni sul futuro: il primissimo nodo da sciogliere sarà la questione palazzetto, con l’opzione del trasferimento a Prato che diventa ogni giorno sempre più probabile. Successivamente il ds Guido Meini dovrà dare gli indirizzi a livello tecnico, iniziando proprio dalla guida tecnica. Non è difficile ipotizzare che i giocatori con contratti pluriennali (Corgnati e Passoni su tutti) saranno la base del prossimo roster rossoblù, mentre a Mastrangelo, Pirani e Di Pizzo verrà con ogni probabilità proposto un rinnovo. Da valutare le posizioni di Savoldelli, Angelucci e Mazzantini: l’accordo che li lega a Gema scadrà al termine della stagione.

Filippo Palazzoni