
L’entrata del Liceo Salutati di Montecatini (Goiorani)
Montecatini Terme, 3 maggio 2025 – Ladri senza pietà rubano anche i computer degli studenti. Un gruppo di malviventi, approfittando della chiusura del primo maggio, è penetrato nelle aule del Liceo scientifico Coluccio Salutati, portando via ben 30 computer riservati all’attività didattica. Al riavvio delle lezioni, ieri, studenti e insegnanti hanno trovato la brutta sorpresa.
I furti di materiale informatico nelle scuole, purtroppo, rappresentano un reato che avviene con una certa frequenza in Italia. Esiste un mercato nero dove è possibile rivendere gli apparecchi rubati con ottimi guadagni, ma gli autori del furto potrebbero essere anche soggetti di modesto spessore criminale. Non è raro leggere la notizia che le forze dell’ordine trovano ragazzini intenti a rivendere agli amici i proventi di queste azioni. La notizia del furto ha messo in agitazione il modo politico montecatinese.
I consiglieri di minoranza Edoardo Fanucci, Andrea Bonvicini, e Andrea Bellettini hanno presentato una mozione di indirizzo che impegna il sindaco Claudio Del Rosso e la sua giunta a prendere “immediato contatto con la dirigenza del Liceo scientifico Coluccio Salutati per esprimere la vicinanza dell’amministrazione comunale e per definire le necessità più urgenti per la ripresa dell’attività didattica, oltre a provvedere uno stanziamento economico straordinario finalizzato al ripristino del materiale informatico sottratto”.
Amarezza e incredulità sono i sentimenti della comunità del Salutati di fronte al furto subìto di 30 pc acquistati con un progetto Pnrr. In pratica, tutti i computer che si trovavano, classe per classe, collegati alle lavagne multimediali. Un danno per l’attività didattica in questo ultimo mese di scuola. “Avere un livello così alto di tecnologia – commenta la preside Simona Selene Scatizzi – e fare i conti con edifici che hanno lo stesso livello di sicurezza di 40 anni fa. Strutture violabili così, senza ostacoli”. I malviventi si sono introdotti presumibilmente da una finestra del piano terra che è stata trovata forzata. “Anche se – spiega la dirigenza – segni di infrazione erano pure altrove. Abbiamo inserito correttamente l’allarme mercoledì sera alle 18. Supponiamo che non sia scattato per un malfunzionamento. Normalmente, quando entra in funzione, deve arrivare una pec che invece non abbiamo ricevuto".