MAURO LUBRANI
Cronaca

Forlani, amico di Montecatini. Il rapporto con Pancioli segnò un periodo d’oro

L’ex presidente del consiglio e segretario Dc, morto a 97 anni, frequentò assiduamente Montecatini. Nel 1988 aveva inaugurato il Palacongressi

Forlani (al centro) con la moglie Alma e Tullio Pancioli. Sopra, al Palacongressi

Montecatini Terme, 9 luglio 2023 – Con la scomparsa di Arnaldo Forlani, morto a 97 anni nella sua abitazione a Roma, Montecatini perde un amico speciale. L’ex-presidente e vicepresidente del Consiglio, più volte ministro e segretario della Democrazia Cristiana, era legato alla città dall’amicizia (nonché lontana parentela) e comunanza politica con il commendatore Tullio Pancioli. La parentela era dovuta al fatto che Luigi Lamberti, cugino di Pancioli, aveva sposato una sorella della moglie di Forlani. Quest’ultimo spesso arrivava a Montecatini in elicottero e in città si improvvisava un eliporto nel campone delle Terme, davanti al Grand Hotel Bellavista, dove l’esponente politico era solito soggiornare.

Nel 1988 Forlani inaugurò il palazzo dei Congressi costruito dall’amico Pancioli nell’ex-garage Morescalchi e l’anno successivo Montecatini ospitò in settembre la Festa nazionale dell’Amicizia. Fu un grande evento non solo dal punto di vista politico e mediatico: in dieci giorni la città ospitò migliaia di presenze con importanti leader dei vari partiti e anche tanti eventi collaterali nella cittadella bianca allestita allo stadio. Ci furono, tra le tante iniziative, i concerti dei Pooh e di Vasco Rossi. Il contratto per la festa a Montecatini venne preparato e stipulato dall’avvocato Giovanni Marchetti con l’on. Renzo Lusetti, responsabile Dc dell’organizzazione del festival. 

Tanti altri episodi confermano la stretta amicizia tra Forlani e Pancioli. Il leader Dc fu presente nel 1990 al matrimonio di Elio Pancioli con Ilaria, che vide la partecipazione al palazzo dei congressi di circa 400 invitati. Non sono mai mancati periodici regali speciali per il leader Dc da parte della famiglia Pancioli: a Natale venivano inviati a casa Forlani l’olio prodotto nella fattoria sulle colline di Vinci e un cappone; a Pasqua non potevano mancare gli asparagi pesciatini, anche se Forlani si lamentava per il fatto che la moglie non sapeva prepararli così gustosi come aveva avuto modo di assaggiarli al Bellavista. In un’occasione Forlani fermò i lavori di un Consiglio dei ministri per ricevere Tullio. Quando a Montecatini venne data vita in Comune a una maggioranza Dc-Pci (Airone) con esclusione del Psi, Forlani cercò invano di convincere Pancioli a un ripensamento. Una nube passeggera che non incrinò mai una bella amicizia durata una vita intera.

Mauro Lubrani