DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Zero offerte per l’ex Kartos, deserta l’ennesima gara di vendita

L’offerta minima per l’acquisizione dell’area era di un milione e 181mila euro, ma nessuno si è fatto avanti

Il grande complesso dell’ex Kartos si trova in via Tevere (Goiorani)

Montecatini Terme, 1 giugno 2024 – Nessuna offerta per l’area ex Kartos. Anche questa volta, il grande complesso immobiliare di via Tevere, oggetto di una vendita senza incanto, nella quale gli eventuali acquirenti del bene avrebbero dovuto farsi avanti entro giovedì, è rimasta invenduta. L’avvocato Sonia Tripi del Foro di Pistoia, alla quale il tribunale fallimentare aveva affidato la procedura, non ha ricevuto nessuna proposta, nonostante una manifestazione di interesse risalente ad alcune settimane fa che aveva riacceso le speranze per la vendita. L’offerta base era di un milione e 575mila euro, mentre quella minima era di un milione e 181.250. Il prezzo base del grande immobile è sceso da due milioni e 800mila, nel 2022, a un milione e 575mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande era fissata per il 30 maggio, entro le 11.

La manifestazione di interesse vincolata all’acquisto del complesso aveva riacceso le speranze che potesse essere finalmente risolto un grave problema di degrado nella zona Sud. Una volta era la sede di una grande azienda cartotecnica, dove lavoravano oltre 110 persone.

Nel 2005, il complesso Kartos venne acquistato per circa sei milioni di euro. Avrebbe dovuto ospitare tra i 100 e i 180 appartamenti, due medie strutture commerciali di vendita, un centro ricreativo per la zona Sud e, addirittura, un nuovo complesso scolastico. Negli ultimi anni, purtroppo, l’immobile è stato più volte occupato da sbandati di vario genere, mentre le sue condizioni sono peggiorate sempre di più. Il geometra Simone Scartabelli, nel 2022, visitò la struttura per redigere la perizia richiesta per la vendita. Accompagnato dagli agenti della polizia di Stato, entrò nel complesso industriale. L’edificio presentava i resti di giacigli e altri segni dell’occupazione di sbandati che, negli ultimi anni, sono penetrati più volte nell’edificio. Una presenza che ha senza dubbio contribuito a peggiorare il degrado dell’area, anche se le forze dell’ordine hanno continuato a eseguire numerosi controlli nel corso del tempo, per garantire la sicurezza e la tranquillità dei residenti.

La soluzione per il recupero dell’area ex Kartos, ormai qualche anno fa, come già accennato, era stata indicata nella realizzazione di un nuovo polo scolastico, una risposta ai bisogni sempre più crescenti della famiglie. Tuttavia i vincoli idrogeologico previsti dalla Regione, a un certo punto, interruppero questa possibilità e la Kartos è andata avanti per anni nelle condizioni note a tutti.

Daniele Bernardini