EMANUELE CUTSODONTIS
Cronaca

Svolta a Pietrabuona, l’ex cartiera Checchi pronta a trasformarsi in resort extralusso

Necessario il via libera della Regione alla variante del piano urbanistico

L'ex cartiera Checchi

Pescia, 6 settembre 2023 – Era stato appena approvato, dal consiglio comunale, il nuovo piano operativo, quando sono arrivate le offerte per acquistare l’ex cartiera Checchi di Pietrabuona. La fabbrica, però, non dovrebbe venire riaperta: gli acquirenti la vorrebbero trasformare in un residence turistico, una struttura di gran lusso per ospitare i visitatori che arriveranno in città per scoprirne i tesori.

Sul sito istituzionale del Comune di Pescia è possibile leggere la variante semplificata per le modifiche al piano operativo, che non riguardano solo l’area di Pietrabuona, ma anche la ex Santoni, sul lungo Pescia, dove potrebbe essere edificata la nuova sede del liceo Lorenzini, lo spostamento del supermercato Lidl e la realizzazione di un nuovo supermercato Eurospin a Cardino e altri interventi. Perché venga votata, devono essere recepite le osservazioni che i cittadini stanno presentando attraverso il sito, per poi essere approvata da Regione Toscana e, infine, tornare in consiglio comunale. Tempi tecnici necessari per avere l’approvazione definitiva.

Nei giorni scorsi l’ex assessore Aldo Morelli era intervenuto per sollecitare il via libera definitivo a una operazione che, nel caso di Pietrabuona, tornerebbe a dare vita a un’area da anni inutilizzata, ampliando l’offerta ricettiva della città. Una variante, insomma, che dovrebbe portare a Pescia importanti novità e, soprattutto, posti di lavoro.

La tesi di Morelli non convince Salvatore Leggio, coordinatore di Pescia è di Tutti. "Si sollecita la necessità, o meglio l’urgenza, di vedere approvata la richiesta di variazione urbanistica finalizzata alla nascita di resort di lusso, supermercati e meraviglie assortite: il tutto collegato a un inevitabile e benefico incremento dell’occupazione - commenta Salvatore Leggio -. Il bene comune, cui proprio non si può dire di no. Un messaggio a Regione e maggioranza o un’esigenza imprescindibile a fronte della quale non si può tergiversare? Guai dunque a coloro che si ostinano a riflettere su questa rivoluzione copernicana, studiando i pro e i contro di questa insperata eredità. Ora, ciò che ci lascia perplessi non è solo il fatto che a oggi non esista una richiesta ufficiale di incontro con la nuova amministrazione, ma il maldestro e continuo tentativo di dettare l’agenda politica dell’amministrazione guidata dal sindaco Franchi che, state sereni - conclude - saprà lavorare per il bene comune con umiltà, senza manie di grandezza e nel rispetto delle leggi".