È esplosa come una granata in città la notizia della candidatura dell’avvocato Claudio Del Rosso a sindaco di Montecatini nelle ormai prossime amministrative del 2024. Non che sia stata una sorpresa. La voce girava da mesi e molti la davano per certa anche se nessuno voleva confermarla. Ma come fu o come non fu, adesso la notizia si è diffusa a macchia d’olio. Claudio Del Rosso, da noi contattato, preferisce al momento non rilasciare alcuna dichiarazione. Ma andiamo con ordine. Da mesi si è creato un movimento eterogeneo, trasversale e, ufficialmente, apolitico. Obiettivo: creare una lista civica, in vista delle prossime elezioni amministrative. Questo movimento l aveva subito individuato in Del Rosso il giusto candidato. Intorno al nome si era creato un cordone di protezione, forse per il timore un po’ antico (e anacronistico) di bruciarlo. Si tratta di un gruppo che raccoglie uomini e donne professionisti, imprenditori e lavoratori impegnati sul territorio. L’idea è quella di presentarsi associandosi possibilmente ai partiti dell’opposizione, in primis il Pd.
"Al momento non c’è nessun accordo – spiega il segretario del Partito Democratico montecatinese Moreno Mencarelli – e stiamo valutando diverse possibilità. Con interesse stiamo assistendo alla nascita di questo movimento civico, fatto di uomini e donne di buona volontà. Gente competente, che ama Montecatini e non ha etichette politiche. Non escludiamo di poter scendere in campo al loro fianco. Certo, come Pd abbiamo dei princìpi fermi ai quali non rinunceremo. Il sostegno alle fasce deboli, i servizi sociali, i servizi alla persona. Ma è una possibilità. Ciò che conta è mettere insieme le forze per il bene della città che, oggettivamente, non è mai stata così degradata. La quotazione immobiliare è scesa del 42%. Questa amministrazione non merita una riconferma. Nel nuovo movimento civico che è pronto a presentare Del Rosso ci sono persone che avevano creduto nella giunta attuale e sono rimaste deluse. Se si tratta di rinunciare a un pezzetto di casacca politica per far risorgere Montecatini, da parte mia non ci saranno ostacoli. La storia di Montecatini insegna che politicamente la città, a volte, ha precorso le tendenze politiche nazionali. L’Airone di Carlo Vannini, a suo tempo, raccolse forze eterogenee. Fu un successo, con un governo eccellente del quale ho avuto l’onore di fare parte. Ciò che serve a Montecatini è un primo cittadino che voglia lavorare per la città e non considerarla un trampolino di lancio per carriere politiche regionali o nazionali. Se poi parliamo di Del Rosso, lo stimo come avvocato e professionista. E’ montecatinese doc e adora la città e il suo territorio. Crede nelle potenzialità termali al punto da essersi dato da fare per portare gli Uffizi a Montecatini. Dal 2009 è uscito dalla politica e non ha tessere. E’ un avvocato affermato, una persona squisita e fa parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Vuole bene a Montecatini. La priorità è lavorare di squadra, senza guardare il colore, esattamente come sta facendo negli ultimi mesi l’opposizione in consiglio comunale".
Giovanna La Porta