
Il podio dei vincitori a Monsummano Terme
L’ottava edizione di ’È di moda il mio futuro’ fa il bis del record di partecipazione, uguagliando le 1.200 presenze del 2022-2023. I ragazzi, studenti delle scuole medie inferiori e superiori, hanno preso parte alle attività proposte dal progetto della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord. Fra le scuole secondarie di secondo grado che hanno aderito alle iniziative del progetto l’istituti tecnico Forti di Monsummano Terme, l’istituto professionale Sismondi-Pacinotti di Pescia. Sono state 22 in tutto imprese che sono state coinvolte in questa edizione. “E’ di moda il mio futuro” e che sono state visitate complessivamente da 530 studenti e dai loro insegnanti.
480 invece i partecipanti a laboratori e concorsi, mentre i rimanenti hanno preso parte ad attività di orientamento e di informazione.
Ieri, tra Prato e Monsummano Terme, si sono svolte le premiazioni dei tre concorsi promossi da ’È di moda il mio futuro, fra cui quello intitolato ’Scarpette rosse, un simbolo tante storie’, con l’ideazione, rispettivamente, di un tessuto per tailleur e di una calzatura rossa, simbolo della lotta contro la violenza di genere. Al teatro Montand si sono ritrovati amministratori, imprenditori, studenti e insegnanti. Erano stati 127 i ragazzi e le ragazze di 4 scuole superiori di tre diverse province che avevano preso parte al concorso e al webinar formativo. I numeri finali sono stati importanti, e ne sono infatti scaturiti 68 progetti (i ragazzi potevano presentare anche lavori di gruppo), di cui 20 ammessi in finale dalla giuria composta da due imprenditori (Eleonora Antonini e Fabrizio Cappellini) e dall’assessore Monica Marraccini, in rappresentanza del Comune di Monsummano.
È stato sfidante invitare i ragazzi a riflettere sul valore simbolico di quella scarpa rossa, alla luce di fatti di cronaca cui troppo spesso si trovano ad assistere, quello della violenza di genere esercitata con diverse modalità e livelli di gravità; fino al più grave esito. I finalisti erano presenti con i loro insegnanti alla cerimonia conclusiva del concorso.
La graduatoria finale ha premiato come prima classificata Lije Doci della classe 5a A del liceo artistico Petrocchi di Pistoia.
"Ancora una volta il consenso attorno alla nostra iniziativa è stato di stimolo a replicarla, seppure in un anno sinceramente complicato per il nostro comparto e dove sarebbe stato lecito interrogarsi se avesse senso aprire le nostre aziende a tanti giovani delle nostre province – afferma il coordinatore del gruppo cuoio e calzature di Confindustria Toscana Nord Rodolfo Checcucci -. Tuttavia crediamo sia bene mostrare ai nostri ragazzi la realtà, senza edulcorare niente; e abbiamo dato loro l’opportunità di vedere persone al lavoro, impegnate a progettare, disegnare, promuovere il proprio prodotto senza perdersi d’animo, anzi moltiplicando gli sforzi. Quest’anno in particolare il numero di imprese che hanno accolto le scolaresche è stato maggiore di quello degli anni precedenti, e questo è segnale della fiducia che comunque muove l’imprenditore".