REDAZIONE MONTECATINI

Diocesi e parrocchie preparano il sinodo

Il vescovo invita i sacerdoti e movimenti a formare gruppiper affrontare le tematiche proposte dalla Conferenza Episcopale

Il vescovo della diocesi monsignor Roberto Filippini ha scritto una lettera ai parroci e ai diaconi per il cammino sinodale nella sua prima fase. Il vescovo invita a costituire gruppi di consultazione sinodale nelle parrocchie, come pure nelle associazioni e nei movimenti presenti in esse. I gruppi non dovranno superare le dodici persone per affrontare, in un adeguato numero di riunioni, le dieci tematiche proposte dalla segreteria nazionale della Cei, seguendo in modo creativo, le tracce che sono state preparate. "Ogni gruppo – dice il vescovo – dovrebbe stilare una sintesi di ciò che emergerà nel percorso e inviarle in Curia alla Segreteria del Giubileo, entro il mese di marzo, per permettere ai referenti diocesani di redarre un testo finale che sarà a sua volta inoltrato a Roma entro la fine di aprile. Questo processo porterà necessariamente a selezionare il materiale e a farlo decantare in un distillato che alla fine conserverà l’essenziale, con il rischio di scartare tratti interessanti e originali. Tuttavia, gli incontri nei gruppi, permetteranno ai partecipanti di fare un’esperienza di chiesa sinodale, in un atteggiamento di preghiera e di ascolto comune e attento del Signore che ci parla attraverso la sua Parola e attraverso i fratelli, nel confronto franco e leale, e nella ricerca di un discernimento lucido e accurato sulla realtà che stiamo vivendo. E forse questo sarà il guadagno più prezioso dell’impresa".

Nella lettera il vescovo preannuncia anche il documento che ha scritto in preparazione della Visita Pastorale ormai imminente. "Vi chiedo – spiega monsignor Filippini – di diffonderla nel popolo di Dio, soprattutto fra i membri dei Consigli Pastorali, fra i catechisti, gli animatori e i collaboratori. È importante che le parrocchie che per prime saranno interessate dalla Visita, possano presto scegliere le modalità, i ritmi e indicare gli appuntamenti che ritengono prioritari. Comprendo che vi carico di molto lavoro straordinario che si sovrappone all’ordinario già assai impegnativo, ma l’emergenza pandemica ha spostato tutte scadenze previste e ha costretto a concentrare ogni iniziativa in un limitato lasso di tempo. Faremo con umilta, quello che potremo, ma sicuramente come recita il motto degli scouts, "faremo del nostro meglio".