Degrado, urge intervento "Ma stiamo lavorando per migliorare la città"

Il sindaco pubblica foto di aiuole sistemate in piazza del Popolo, ma non si arrestano le segnalazioni dei cittadini su strade e piante in pessimo stato.

Degrado, urge intervento  "Ma stiamo lavorando  per migliorare la città"
Degrado, urge intervento "Ma stiamo lavorando per migliorare la città"

Mentre molti criticano il degrado e segnalano con foto e post angoli disastrati del centro, il sindaco Luca Baroncini su Facebook pubblica una cartolina evidenziando le aiuole sistemate di piazza del Popolo. "Questa attenzione al verde pubblico – scrive – non la vedo ovunque e non l’ho sempre vista. Va tutto bene? Non dicoi questo. Non può essere la città di 30 anni fa. Ascolto chi fa presente ciò che invece manca e siamo qua per fare sempre meglio. Siamo gente normale, non fenomeni. Il numero di dipendenti non è più quello di una volta e la burocrazia e le regole rendono tutto molto più lento".

E allora, il nostro viaggio continua, proprio nello spirito del quale parla il sindaco. Raccogliere segnalazioni attendendo i dovuti interventi. Questa settimana ci siamo concentrati sui marciapiedi e sull’arredo urbano. Tante le foto inviate di fioriere, alberelli secchi e piante trascurate in pineta e nelle strade a ridosso del parco termale. In via Sardegna erba da tagliare nelle aiuole, così come di fronte all’Hotel Maestoso. Al numero 19 di via Garibaldi un marciapiede distrutto e pieno di bisogni lasciati dai piccioni. Idem in via Ricasoli. Marciapiede da sistemare anche nella strada che costeggia l’Hotel Pellegrini. In condizioni di abbandono pure l’area circostante il vecchio punto informazioni di piazza del Popolo, purtroppo sprangato e inattivo. Completamente coperto di erbacce il monumento in onore di Bruno Baronti e Foscarino Spinelli, due partigiani uccisi nel 1944 di fronte alla chiesa di piazza del Popolo. Segnalate poi nuovamente anche le radici che in via Sardegna e in viale Bustichini hanno fatto esplodere il cemento in diversi punti. Sicuramente, come dice Baroncini, di nuovo c’è poco. L’abbandono va avanti da lustri e non può essere imputato solo al presente. Ma la giusta considerazione non consola i montecatinesi e i turisti. Il tour prosegue.

Giovanna La Porta