
I carabinieri di Pescia hanno fermato l’uomo protagonista degli strani approcci
Quei ragazzini stavano giocando nel parco, godendosi una bella giornata di sole, immersi nel pieno delle vacanze estive. Non potevano immaginare che, di lì a breve, avrebbero incontrato un uomo con atteggiamenti pericolosi. Tutto è accaduto in pochi attimi. Lui si è avvicinato ai minorenni, convinto di non essere visto da nessuno, iniziando a fare discorsi strani, una sorta di approccio che non prometteva nulla di buono. L’incontro è avvenuto in un luogo all’ombra, dove i due minori, intenti a giocare, erano andati a recuperare la palla. Forse, l’uomo pensava di non essere visto e di poter continuare quegli approcci senza problemi.
Per fortuna, anche le madri dei due ragazzini erano presenti nel parco e si sono accorte di quel personaggio. Le donne hanno chiamato subito il numero di emergenza unico 112 e sul posto è arrivata in pochi minuti una pattuglia dei carabinieri della stazione di Pescia. In quel momento, il parco era pieno di persone e tanta gente ha potuto osservare i militari mentre parlavano con le due madri molto preoccupate e, poi, con il protagonista di quegli approcci sui generis con i due ragazzini. A quel punto, tutti i presenti hanno voluto la loro attenzione a quanto stavano facendo le forze dell’ordine.
Alla fine, i carabinieri hanno ritenuto opportuno accompagnare quello strano tipo in caserma, per attivare una serie di contestazioni relative al suo comportamento con i ragazzini. I carabinieri, sul sito dell’Arma, invitano i genitori a spiegare ai propri figli di "non parlare con sconosciuti e ad osservare attentamente il loro viso od altri particolari, a esempio, l’abbigliamento. Insegnate loro, fin da piccoli, a dire cognome, indirizzo e telefono, e spiegategli a chi rivolgersi in caso di pericolo".
Da. B.