Ancora violenze contro le donne. Scappa dalle botte del compagno. La salvezza entrando nel bar

Dopo il fermo la Procura di Pistoia ha disposto l’allontanamento di urgenza dell’uomo dall’abitazione

Ancora violenze contro le donne. Scappa dalle botte del compagno. La salvezza entrando nel bar

I carabinieri sono intervenuti sia a Pescia che a Pieve a Nievole (foto di archivio)

Il suo compagno la stava picchiando, ma la vittima è riuscita a fuggire dalle sue grinfie, rifugiandosi in un bar. È accaduto a Pescia: intorno alle 19.30 di domenica scorsa una donna si è rifugiata in un bar di via Cavour, una strada nel centro storico della città dei fiori, dopo essere scappata di casa. Stava cercando di sottrarsi dalle botte dell’uomo. Una volta che la donna ha trovato riparo nel locale, sono stati allertati i carabinieri della stazione di Pescia, attraverso il numero di emergenza unico 112. I militari hanno provveduto a identificare e a fermare l’autore dell’aggressione, informando subito dei fatti l’autorità giudiziaria. il pubblico ministero di turno della procura di Pistoia Chiara Contesini ha disposto l’allontanamento di urgenza dell’uomo dall’abitazione. Il provvedimento è stato emesso a garanzia della vittima. In base al comma 2 bis dell’articolo 384 bis del codice penale il pm dispone, con decreto motivato, l’allontanamento urgente dalla casa familiare, con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nei confronti del soggetto gravemente indiziato di un reato del genere.

Sempre domenica, un’altra aggressione ai danni di una donna, è accaduto in strada, intorno alle 18.30, a Pieve a Nievole, in via Alberello. A dare l’allarme sono stati i passanti, che hanno assistito maltrattamenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando di Montecatini, che hanno arrestato l’uomo. I due provvedimenti sono stati convalidati ieri dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Pistoia. Il ministero della salute ricorda che "la violenza contro le donne rappresenta un importante problema di sanità pubblica, oltre che una violazione dei diritti umani. La violenza ha effetti negativi a breve e a lungo termine, sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima. Le conseguenze possono determinare per le donne isolamento, incapacità di lavorare, limitata capacità di prendersi cura di sé stesse e dei propri figli. I bambini che assistono alla violenza all’interno dei nuclei familiari possono soffrire di disturbi emotivi e del comportamento. Gli effetti della violenza di genere si ripercuotono sul benessere dell’intera comunità".