
Adrian Honciuc, il 26enne di Ponte Buggianese rimasto ucciso nel pauroso incidente d’auto all’alba del 25 luglio 2021
Valdinievole (Pistoia), 9 novembre 2023 – Ha patteggiato davanti al gup del tribunale di Lucca due anni di reclusione per omicidio stradale, con pena sospesa, il giovane che alla guida di una Golf all’alba del 25 luglio 2021 causò ad Altopascio un terribile incidente stradale nel quale morì l’amico Adrian Honciuc, 26enne di Ponte Buggianese che viaggiava seduto accanto a lui. Si tratta di un 27enne residente a Massa e Cozzile.
L’incidente mortale avvenne intorno alle 6 di quella triste domenica mattina in via Ponte alla Ciliegia a Marginone, nel comune di Altopascio. Il giovane alla guida secondo i rilievi effettuati dai carabinieri del nucleo radiomobile di Lucca, e poi dalla consulenza dello studio Del Cesta, viaggiava a velocità elevata e con un tasso alcolico oltre i limiti. Perse improvvisamente il controllo della vettura che praticamente decollò urtando il ciglio stradale e si ribaltò, finendo la corsa contro un muro in via Ponte ai Pini, dove distrusse le colonnine della fibra ottica.
Lo schianto causò la morte sul colpo dell’amico Adrian Honciuc. Lo stesso conducente riportò alcune lesioni, mentre rimase ferita gravemente anche una ragazza seduta sul sedile posteriore della Golf, che nell’urto venne sbalzata all’esterno dell’abitacolo. Le indagini fecero emergere precise responsabilità a carico del ragazzo alla guida della vettura. Da qui la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Sara Polino, che ha poi aderito alla proposta di patteggiamento avanzata dall’avvocato Duccio Baglini. Il procedimento ha subito vari rinvii per la definizione del risarcimento da parte dell’assicurazione ai familiari di Adrian, risolto positivamente solo di recente.
L’incidente sconvolse l’intera Valdinievole che, appresa la notizia, si strinse idealmente in un abbraccio attorno alla famiglia della vittima. Adrian Honciuc era un ragazzo molto conosciuto e apprezzato. In tanti, a distanza di anni, lo ricordano ancora con immenso affetto.