E’ in piena fase di preparazione la partita a scacchi tra Calabro e D’Angelo in un derby dove conterà tantissimo la componente agonistica e motivazionale ma sarà altrettanto determinante l’aspetto tattico. In casa azzurra il primo nodo da sciogliere per il tecnico di Melendugno è quello del modulo. La Carrarese sin qui ha alternato il 3-4-2-1, assetto che gli ha permesso lo scorso anno di promuovere in serie B, con un 3-5-2 puro. Il primo garantisce più imprevedibilità e incisività nella metà campo avversaria; il secondo una maggiore solidità e compattezza di squadra. Con i due trequartisti gli apuani hanno vinto la loro fin qui unica gara stagionale ma hanno anche patito la cocente sconfitta di Catanzaro. E’ una questione di equilibri legati molto spesso anche alle caratteristiche dell’avversario di turno che Calabro e il suo staff sono sempre molto attenti a valutare.
Oltre al modulo di partenza ci sarà poi da individuare l’undici titolare. Dietro il grande dubbio è sul centrale di difesa. Domenica a Pisa Calabro ha optato a sorpresa per Oliana e la scelta gli ha dato ragione perché finché è rimasto in campo la squadra era sullo 0-0. Il venticinquenne genovese non è un giocatore appariscente ma unisce il tempismo a una discreta reattività. Ha una buona lettura del gioco e forse è il più pulito di tutti in fase di impostazione. Non ci stupiremmo, nel caso si fosse ristabilito dal piccolo problema fisico che lo ha costretto alla sostituzione col Sassuolo, se fosse ancora lui a guidare la difesa. Un’alternativa è Hermannsson, giocatore di provata esperienza maturata sia in categoria che in Nazionale, che ha caratteristiche diverse di maggior fisicità. L’altra opzione è Illanes, elemento di grande temperamento che si esalta nei duelli. Il clima del derby potrebbe esaltarlo ma anche farlo andare troppo su di giri.
Gli altri punti interrogativi sono a centrocampo dove è ipotizzabile un rientro dal primo minuto di Capezzi. Da stabilire se in un centrocampo a tre, e in questo caso Zuelli più che Giovane (anche lui uscito affaticato col Sassuolo) potrebbe essere il terzo, o a due. In quest’ultimo caso tornerebbe libera una maglia da titolare per Panico che è stato uno degli assenti eccellenti dall’undici di partenza di domenica. Pensare a un tridente con lui Finotto e Shpendi non è fantascienza. Ci vorrebbe sacrificio da parte di tutti per mantenere i giusti equilibri in campo ma anche lo Spezia avrebbe il suo bel daffare per tenerli a bada. Il tutto senza dimenticare i vari Capello, Cerri, Palmieri. Giocatori che, come altri, non sono stati utilizzati nell’ultimo impegno ma possono rappresentare risorse preziose.
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