ENRICO BALDINI
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Calcio Grande fermento in paese. Ebano: "Vogliamo valorizzare i ragazzi della Lunigiana». La rinascita della Palleronese: "Portiamo avanti la tradizione»

L’estate 2025 sarà ricordata come quella del ritorno all’attività di una grande società che dal dopoguerra ha fatto la storia...

Massimiliano Ebano

Massimiliano Ebano

L’estate 2025 sarà ricordata come quella del ritorno all’attività di una grande società che dal dopoguerra ha fatto la storia della Lunigiana calcistica. Nelle vicinanze di Aulla, rimasta senza calcio, a Pallerone, c’è grande fermento, dove dopo un ’pensum’ andato avanti per due anni riparte la gloriosa società granata. Artefice di tutto questo il nuovo presidente Massimiliano Centofanti che, come prima operazione, ha affidato la guida della squadra a Massimiliano Ebano.

Ebano, perchè far rinascere la Palleronese? "L’idea di riportare il calcio a Pallerone mi è stata proposta da un gruppo di amici ed ho subito dato la mia disponibilità. I miei figli, come quelli di alcuni dirigenti della Palleronese, sono cresciuti nel campo di Pallerone e al campo si sentivano come a casa".

Pallerone ha avuto una grandissima tradizione calcistica sia come settore giovanile che come prima squadra... "Vero, ed era necessario evitare che il campo da calcio dedicato a due personaggi storici del club granata come Zennaro e Pilade Lombardi venisse chiuso". Quali gli obiettivi? "Il progetto della società è quello di fare calcio valorizzando i ragazzi della Lunigiana e cercando di coinvolgere il paese e il territorio. Fino ad oggi la società è stata molto brava, abbiamo una rosa di 18 giocatori che sicuramente sarà completata con altre 3 o 4 profili".

Ma con il calcio dei rimborsi non sarà facile? "Sì, non sarà facile, considerando che ad oggi tutte le persone coinvolte nel progetto, incluso atleti, mister e staff, hanno dato l’ok sapendo che l’idea della società è quella di non dare nessun rimborso. I ragazzi che abbiamo scelto sanno che dovremo riempire il percorso con serietà e lavoro, perché andremo a rappresentare un paese che ha una grandissima tradizione nella Lunigiana calcistica ed ha fornito al calcio lunigianese persone di enorme valore morale e tecnico, fra tutti ricordo Fabrizio Mancini e Fabrizio Lombardi".

Cosa ti ha spinto ad accettare questa nuova avventura? "La volontà è quella di creare qualcosa di carino, che possa identificarsi e legarsi al paese così come succedeva nel calcio di tanti anni fa. Credo che tanto dipenda da noi dall’entusiasmo e dalla passione che metteremo lungo il percorso".

Enrico Baldini

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