
La Massese si è ritrovata nei giorni scorsi allo stadio Vitali per effettuare i test fisici (Foto Paola Nizza)
Quella che inizierà lunedì sarà la 21° preparazione pre-campionato per Francesco Mariani, centrocampista classe 1988 che la prima l’ha iniziata a soli 16 anni in Serie C2 col Prato.
Con che spirito ti appresti ad affrontare questa nuova fatica?
"Fino a che sono qui significa che la voglia di sudare assieme ai compagni c’è sempre ed è alla base di tutto perché senza sofferenza non si arriva da nessuna parte. L’importante adesso sarà allenarsi bene per farsi trovare pronti per il 31 agosto".
Come mai la scelta di restare a Massa dopo il tuo arrivo a metà della scorsa stagione?
"Perché c’è un’atmosfera a Massa che mi fa star bene e quindi a prescindere da tutto sono contento di essere rimasto. Oltre a questo mi sono trovato benissimo sia coi ragazzi che sono rimasti che con quelli che sono andati via".
Che impressioni ti ha fatto il nuovo gruppo in questi primi due giorni di test?
"Bene o male ci conoscevamo già tutti dato che ci si era incontrati da avversari e posso dire che sono contento di questo gruppo. Non voglio sbilanciarmi ma sono fiducioso. Possiamo far bene e toglierci delle soddisfazioni".
Rispetto allo scorso anno è stata fatta una squadra dall’età media più alta. Che ne pensi?
"Senza nulla togliere ai giovani, ci mancherebbe, se uno va a vedere le rose delle squadre che sono rimaste là in alto in tutti i campionati in Toscana la stragrande maggioranza erano costruite con giocatori navigati e d’esperienza. Il giovane ti può dare una mano ma non puoi neanche gravarlo di troppa responsabilità".
Alla Massese nell’ultimo campionato è mancato un pizzico d’esperienza in più?
"Noi avevamo una squadra totalmente giovane ed abbiamo fatto un buon campionato. Alla fine, però, secondo me se uno vuole ambire a qualcosa di più ci vuole una rosa come questa che è stata fatta quest’anno".
Quest’anno non sarai il più vecchio del gruppo...
"Si, è arrivato Baudi che è un classe 1987 ma credo che la carta d’identità conti fino ad un certo punto. Quando sei integro ed hai ancora voglia di giocare, di divertirti e di dire la tua in campo non penso ci sia da stare a guardare tanto all’età anche perché curando il fisico e l’alimentazione ormai la carriera di un calciatore si può allungare più che in passato".
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