Massa, 1 settembre 2023 — Il mondo della musica è in lutto per la scomparsa del maestro Pietro Faleni, spezzino di nascita ma massese di origine (la mamma era di Massa) e di adozione. Si è spento all'alba di oggi, 1 settembre. Aveva 95 anni. Si tratta di un mito della canzone italiana, famoso per aver firmato il brano simbolo di un'epoca "Una rotonda sul mare". Le sue condizioni erano peggiorate da tempo, aveva difficoltà nei movimenti. “Lassù tra le nuvole, a lui familiari quale esperto pilota, lo immaginiamo in compagnia di Valleroni, Migliacci e Bongusto, intonare la loro “Una rotonda sul mare”. – scrive Franco Frediani nel suo saluto al maestro – . Caro Maestro ci mancherai. Alla tua brinderemo con un bicchiere di bonarda, il tuo vino preferito. Alla moglie e ai figli vadano le nostre più sentite condoglianze".
Il musicista si è spento a 95 anni a Massa, città dove viveva. Padre pontederese, il maestro compose questa celebre canzone insieme al paroliere Franco Migliacci. Fred Bongusto all'epoca si esibiva in Versilia, prese a cantarlo e fu subito successo. Divenne un tormentone che non è passato mai di moda, rimanendo nella memoria di tutti. Ha raccontato più volte come nacque quel successo. "La mia vita cambiò quando Fred, quella sera d’estate del 1964, cantò al Bagno Balena di Viareggio. Praticamente gli devo tutto". Pietro e Fred erano grandi amici. I loro nomi sono legati inevitabilmente per questo classico della canzone italiana, una delle più amate di sempre. Il testo è di Franco Migliacci, un grande paroliere, quello per intenderci di "Nel blu dipinto di blu", la musica invece è "mare nostrum", nel senso che è stata scritta proprio da Faleni e dal versiliese-apuano Aldo Valleroni.
Valleroni, scomparso nel 2000, è stato giornalista de La Nazione (caposervizio), compositore e 'manager' di spettacolo. La 'Rotonda sul mare' ha una storia curiosa e, per la gioia degli appassionati, conserva anche un po’ di mistero.
"Tutti – ha svelato Migliacci – hanno sempre creduto che la rotonda in questione fosse a Senigallia, nelle Marche. C’era chi diceva che era a Marina di Massa o Viareggio. La realtà è che la rotonda della canzone non è neppure sul mare, ma sul... lago. Io sono di Cortona (Arezzo) e spesso fin da ragazzo andavo sul Lago Trasimeno. Lì, a Passignano, c’era una rotonda, su pali di legno, che mi è rimasta nel cuore e quando ho scritto la canzone pensavo a quella. Poi, anche su consiglio degli editori, il lago si trasformò in mare".
Maurizio Costanzo